il visto da noi

Ripartire subito

Ripartire subito

Salutato Juric, l'Hellas deve guardare al futuro

Matteo Fontana

Come mi ha detto un grande amico qualche giorno fa, quando ormai era chiaro che Ivan Juric avrebbe lasciato Verona (il resto è stato tutto un tentativo di rovesciare un'idea già presa da mesi): "Ho superato il trauma dell'addio di Osvaldo Bagnoli ed ero un ragazzino, figuriamoci se mi impressiono adesso".

Niente di più saggio e autentico.

Juric ha cambiato la storia recentissima dell'Hellas e, al netto dei limiti posti dalla gestione di Maurizio Setti (oculata per qualcuno, sparagnina per altri...), avrebbe potuto portare avanti un progetto costruito attorno a lui, basato, attenzione, sul grande rapporto costruito con Tony D'Amico.

Tocca al ds - occhio: l'autentico motore di questa società, dal lato sportivo, è lui -, ora, fare le scelte giuste. Perché Juric è già il passato, il vento che vola via, direzione Torino, una nuova avventura con tanti "in bocca al lupo".

Il presente è un Verona che dovrà rielaborare un progetto tecnico e farlo in breve tempo. Ripartire subito, con idee chiare.

La cosa buona? Che adesso chiarezza è fatta, dopo troppi mesi di parole e lamentele. Qualcuna condivisibile, altrettante ben di meno (9 milioni di euro di investimento per Kevin Lasagna, 13 di riscatti per Ceccherini, Magnani e Barak, per i consueti malissimo informati)

Ripartire subito, questo serve.

P.S: Questa è personale, lo ammetto. Ivan, quando sei arrivato ti ho chiesto che canzone metal avresti voluto abbinare al "tuo" Hellas. Non c'è stato più modo di trovarci per una risposta. Di sicuro è stato un grande rock.

tutte le notizie di