Intervista all'ex gialloblù

Fanna: “È un Verona a viso aperto. Con l’Udinese pronostico non facile”

L'ex gialloblù: "Ora si gioca il tutto per tutto per una vittoria, perché di un pareggio non se ne fa nulla nessuno"

Redazione Hellas1903

Chi altro si sarebbe potuto interrogare in vista di Udinese-Hellas se non Pierino Fanna?

Nonostante i suoi occhi siano sempre rivolti verso la famiglia, soprattutto dopo l’arrivo della nuova nipotina, una sbirciatina al campionato la si dà sempre. "Difficile, però, fare un pronostico - dice Fanna -  da un lato c'è l’Udinese che, dopo una partenza in salita, sembra essere riuscita a ingranare e aver iniziato una lenta scalata in classifica. Una bella iniezione di fiducia soprattutto per una squadra che, almeno negli ultimi anni, punta alla salvezza prima di ogni altra cosa. Dall’altro lato l’Hellas, che dopo la brutta sconfitta romana ha fame di riscatto. La squadra di Juric mi piace molto, non ha paura della sfida a viso aperto. I gialloblù in questa stagione stanno incarnando perfettamente la nuova mentalità del calcio: la frenesia in attacco alla rincorsa dei 3 punti. È un calcio molto diverso da quello che giocavo io - ci confida l'ex gialloblù - ora si gioca il tutto per tutto per una vittoria, perché di un pareggio non se ne fa nulla nessuno”.

“Sono partite che si decidono con azioni e sicuramente ci si può aspettare un bel match alla Dacia Arena, ma azzardare un risultato non è semplice". Il Verona ha dato tanto all’ex campione, ma il Friuli resta sempre la madre patria: un derby del cuore, quindi.

Sicuramente si farà sentire la mancanza delle due “tifoserie calde”, come le definisce lui. Indelebile nella sua memoria il 5-3 dell’85 nel quale la curva giocava il ruolo di “dodicesimo uomo”.

"A questo proposito, che ne pensi di questa stagione sotto l’insegna della pandemia?” gli abbiamo chiesto. “È un calcio che ha perso tanto a parer mio: non c’è più lo stesso pathos, la stessa adrenalina. Ma si è cercato il male minore con un’Italia quasi completamente ferma, pur penalizzando moltissimo i tifosi. Il mondo dei grandi interessi calcistici si è adattato e così hanno provato a fare anche i giocatori, ma la magia non è più la stessa dal divano di casa o circondati da spalti vuoti".

Un messaggio positivo, però, Pierino Fanna ce lo manda raccogliendolo tra le mura di casa, dal cuore del “fogolâr” friuliano: il nido, la famiglia. La nuova professione “quasi a tempo pieno”, il nonno, gli (e ci) ricorda che "la vita va avanti e il suo fulcro sono sempre la salute e l’amore".

ILARIA PUJATTI

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