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IORIO: “GRANDE VERONA, PUO’ RESTARE IN ALTO”

L'attaccante, ultimo goleador in A a Catania: "L'Hellas ambiente ideale per giocare a calcio"

Redazione Hellas1903

Due stagioni a Verona. La prima, storica: 1983-'84, 14 gol in 25 partite, miglior marcatore italiano della Serie A dietro ai due mostri sacri Platini e Zico.

 

La seconda molto meno fortunata, nel 1989-'90, conclusa con la retrocessione dell'Hellas in B.

 

Maurizio Iorio è ricordato sempre con affetto dalla tifoseria gialloblù. Tra le sue reti con il Verona, quella dell'1-0 con il Catania del 23 ottobre 1983, ultima partita (e ultima vittoria) dell'Hellas in A al Cibali.

 

Dice Iorio, parlando del momento del Verona: "Non sono sorpreso dalla grande stagione che sta facendo l'Hellas. Ha effettuato gli aggiustamenti che servivano nei vari reparti dopo la promozione dell'ultimo campionato. Ha un gioco rodato, uomini importanti. Mi piace molto. I meriti di tutto questo? Società, staff tecnico, giocatori. Ma una chiave fondamentale è la piazza. All'Hellas l'ambiente è ideale per fare calcio, c'è grande cultura sportiva, una tifoseria caldissima e passionale".

 

Continua Iorio: "I complimenti li devo fare a Luca Toni. Un esempio per tutti, un uomo vero, è l'immagine bella del calcio italiano, un volto pulito, un atleta totale che si è sempre gestito bene in ogni momento della propria carriera. Per questo riesce ad essere ancora decisivo a 36 anni. E poi dico bravo a Jorginho, che è un talento naturale. Bene pure Iturbe, che però deve imparare a giocare più di squadra e meno individualmente. Imparerà a farlo maturando".

 

Infine: "Il Verona può restare in alto. Io sono fiducioso, vedo una squadra che sa sempre quel che deve fare, che ha personalità e qualità: ha tutto per reggere in posizioni importanti fino alla chiusura della stagione".

 

MATTEO FONTANA

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