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Belahyane: “Che emozione il debutto col Verona”

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Il centrocampista: "Incredibile giocare nel nostro stadio sfidando la Juventus"
Redazione Hellas1903

Reda, come ti stai trovando in queste prime settimane a Verona? "Molto bene, sono stato accolto da tutti positivamente, sia dalla squadra che dallo staff. Inoltre, ho la fortuna di avere molti compagni francofoni e questo mi sta aiutando".

Hai debuttato sabato contro la Juventus: qual è la tua analisi della partita? "Sapevamo che la Juventus è una grande squadra, ed io ero abituato a vederla solamente in televisione, giocare è stato incredibile. Avremmo potuto anche fare qualcosa in più, ma parliamo sempre di una grande squadra".

Personalmente che sensazioni hai provato al 'Bentegodi' entrando con quasi trentamila spettatori? "Giocare in un stadio magnifico come il nostro in una partita così importante è stato veramente incredibile. Ho sempre voluto giocare una partita del genere, con grandi giocatori, e ci sono riuscito".

Qual è il tuo rapporto con il calcio? Hai sempre giocato fin da piccolo? "Sì, ho sempre giocato a calcio nella mia vita. Ho iniziato a nove anni in un club, e l'ho fatto perché mio padre ha sempre amato il calcio. Prima di me i miei due fratelli e le mie sorelle avevano già giocato, ed è stato nostro padre a trasmetterci questa passione. Lui mi ha aiutato e seguito molto, se sono qui ora è grazie a lui".

Che tipo di centrocampista sei e quali pensi siano le tue migliori caratteristiche? E invece quali quelle in cui devi migliorare? "Mi definisco un centrocampista difensivo. In campo sono molto aggressivo ma anche tecnico. Penso di avere un buon piede ma di cavarmela discretamente anche nei contrasti. Penso di dovermi migliorare nella prestanza fisica, così come nel colpo di testa e nell'uso del mio piede sinistro".

Hai giocato la Nazionale giovanile francese, che tipo di esperienza è quella di giocare coi migliori prospetti del tuo paese? "È stata un'esperienza positiva. Ho preso parte ai Giochi del Mediterraneo del 2018, e mi è rimasto una bel ricordo. Giocare con altri buoni calciatori, con una mentalità positiva è stata una bella esperienza".

Come stanno andando queste prime settimane di allenamenti? Su cosa ti chiede di lavorare maggiormente mister Baroni? " Sta andando bene, anche se gli allenamenti sono diversi da quelli che facevo nel mio club precedente. Qui si lavora più duramente, mentre al Nizza ero un po' più tranquillo. Il mister mi chiede di ribaltare molto più spesso il gioco, perché in Francia ero abituato a giocare maggiormente nello stretto. In Italia si tende ad allargare maggiormente l'azione. Su questo sto lavorando molto".

Ci sveli il nome di due centrocampisti, uno francese e uno italiano, d'ispirazione per te? "Come centrocampista francese dico N'Golo Kanté, mentre come italiano direi Pirlo. Pirlo è sempre una leggenda".

Vuoi dire qualcosa ai nuovi tifosi? "Ci vediamo alla prossima partita e forza Hellas Verona!".

fonte: hellasverona.it

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