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Sean Sogliano interviene in conferenza stampa prima della gara tra Verona e Como. Queste le dichiarazioni del direttore sportivo del Verona.
"È tanto che non parlo, volevo aspettare un paio di settimane per approfondire diverse cose. Oggi mi sento dire quello che penso io ragionando ad alta voce. Avverto qualcosa che non è quello che vorrei sentire. Domenica c'è una squadra molto forte, che arriva da sei vittorie consecutive, non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo, ma è da un po' di mesi che abbiamo smesso di definirlo "sogno". Per me rimane tale, come lo era a Reggio Emilia contro il Sassuolo o la stagione scorsa a Salerno. Non dobbiamo dimenticare chi siamo, come arriviamo a giocare queste partite. Questo voglio condividerlo con voi. C'è ancora da soffrire, con due finali davanti. Non mi vergogno a definirle così.
Sono convinto che domenica lo stadio ci darà una mano, lo stadio è giusto che sia esigente, come lo sono io, ma non è che siccome abbiamo qualche punto in più dobbiamo pensare che sia una partita scontata o facile. I punti fatti li abbiamo raggiunti in una maniera molto dura. Se vogliamo provare a fare un'altra impresa dobbiamo sentire dentro qualcosa di speciale.
Due anni fa sono arrivato e ho detto che volevo gente che desse il cento per cento finché ci sarò io. Dobbiamo iniziare di nuovo a ricordarci come siamo arrivati a sopravvivere in questa categoria, iniziando domenica contro una squadra che nulla ha a che vedere con l'obiettivo che abbiamo noi, come il Como. Solo così potremo giocare con il cuore. Ci siamo salvati sempre così, mai con la miglior difesa, il miglior attacco o il miglior gioco. I tifosi per noi sono fondamentali e sono certo che ci daranno una mano in una partita tesa e difficile. Le lacrime ci saranno, spero siano di gioia. Non vorrei dire altro prima di una partita così"
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