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Crollo Verona, il Milan vince facile. 0-2 al Bentegodi

Getty Images

Un Verona irriconoscibile cede le armi ai rossoneri

Andrea Spiazzi

Si dirà che si è pagata la fatica di Benevento, ma il Verona col Milan non solo perde, non gioca proprio. Irriconoscibili, i gialloblù di Juric non riescono mai a mettere pressione all'avversario, a produrre gioco, nè reagiscono come Dio comanda ai gol presi. Le buscano in silenzio, e questo non è da Hellas. Dopo il 2-0 di Dalot si capisce che non ci sarà storia, e purtroppo andrà così. Solo Dimarco nel finale impegna Donnarumma, cercando di rendere meno amara una domenica calcisticamente da cancellare.

FORMAZIONI

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Magnani, Günter, Ceccherini; Faraoni, Tamèze, Veloso, Lazović; Barák, Zaccagni; Lasagna

A disposizione: Berardi, Pandur, Dimarco, Lovato, Salcedo, Favilli, Udogie, Ilić, Çetin, Dawidowicz, Sturaro, BessA

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma G.; Calabria, Tomori, Romagnoli, Dalot; Kessie, Meite; Saelemaekers, Krunic, Castillejo; Leao

A disposizione: Tatarusanu, Donnarumma A., Tonali, Hauge, Kalulu, Diaz, Kjaer, Gabbia, Roback All.: Stefano Pioli

Arbitro: Daniele Orsato (Sez. AIA Schio) - Assistenti: Alessandro Giallatini (Sez. AIA Roma 2), Fabiano Preti (Sez. AIA Mantova)

PRIMO TEMPO, IL VERONA NON GIRA

Verona subito in avanti. 12 gradi ma di più al sole che irradia mezzo Bentegodi. Tomori appoggia di testa per Donnarumma, scatta Lasagna che mette scompiglio dopo 10 minuti di equilibri con due corner battuti dai gialloblù.

Il primo brivido è per Silvestri che vede Leao staccare a pochi metri dalla porta su cross di Calabria al 16'. Gunter è superato, la palla va alta di un metro. La partita è bloccata con un Hellas poco intraprendente che lascia l'iniziativa al Milan. I rossoneri cercano Leao in verticale con poca precisione.

MILAN IN GOL, KRUNIC A SEGNO

La gara si sblocca al 28' quando Krunic batte una punizione quasi sul vertice dell'area sinistro. Lo stesso Krunic era stato messo a terra da Magnani (in ritardo e ammonito). La palla si insacca nell'incrocio opposto e il Milan è in vantaggio. Tre minuti dopo Leao lascia partire un missile da fuori che va alto.

Il Verona manca di gioco e di ritmo, è abulico. Juric osserva pensieroso e chiama a scaldarsi Bessa e Dawidowicz. Il suo Hellas non va, e qualcosa va cambiato nella ripresa. Il primo tempo è uno dei peggiori di stagione, con un Milan che col minimo sforzo va in vantaggio negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO, RADDOPPIO MILAN

L'Hellas che ci si aspetta non è quello che torna in campo. Il Milan prosegue nel possesso palla, i gialloblù sono lenti e i rossoneri passano di nuovo. L'errore, al 5', se lo spartiscono Ceccherini e Gunter che escono malissimo su Dalot che dal limite trafigge Silvestri con una botta sotto la traversa.

Juric manda in campo Bessa e Salcedo al posto di Barak e Zaccagni, non pervenuti come, peraltro, tutti gli altri. Nel frattempo Saelemaekers sfiora la traversa. Il Verona non riparte, e continua a subire.

Al 12' escono Gunter e Veloso per Dimarco e Ilic. Lo spartito rimane però quello, il Verona non riesce a fare tre passaggi in fila. Il Milan si difende bene, ma deve fare davvero poco per non prendere rischi.

Minuto 29, Favilli sostituisce Lasagna. Al 33' un guizzo di Dimarco con potente conclusione, fa guadagnare a Donnarumma la pagnotta domenicale. Lo stesso due minuti dopo guadagna un corner con un tiro deviato dalla difesa. L'Hellas dà segnali di vita, ma è tardi. Salcedo calcia alto al 39', almeno ci prova. Krunic salva sulla linea un colpo di testa di Faraoni. Poi il Milan si chiude e porta a casa la gara.

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