Totò De Vitis. Il nome fa salire
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De Vitis: “Reggio Calabria tappa importante”
Totò De Vitis. Il nome fa salire alla mente stagioni straordinarie colorate di gialloblù. L’attaccante delle due promozioni dalla B alla A. Razza rara la sua, forse in via di estinzione. Per carisma, fiuto del gol e attaccamento alla maglia...
alla mente stagioni straordinarie colorate di gialloblù. L’attaccante delle due
promozioni dalla B alla A. Razza rara la sua, forse in via di estinzione. Per
carisma, fiuto del gol e attaccamento alla maglia non doveva chiedere niente a
nessuno. Inutile dire che sta tifando per l’Hellas, oltre che per il Modena,
dove gioca suo figlio Alessandro, classe ’92, centrocampista dalle ottime
prospettive. Parlando del momento attuale Totò sgombra subito il campo da incertezze sulle potenzialità della squadra. “Il Verona fa un po’ fatica
ultimamente? Ci sta – puntualizza – ma guardiamo la sostanza. Con l’Empoli chi
meritava senza dubbio alcuno la vittoria erano i gialloblù, e poi ci si è messo
anche l’arbitro”. La concorrenza però diventa spietata, ora. “L’Hellas deve
guardare a se stesso. E basta. Tutte avranno il loro daffare per guadagnarsi la
promozione diretta”. Capito. E a Reggio? “Ecco - dice - quella può essere una gara spartiacque. Se il
Verona porta via dei punti da là, potrà trarne un grande slancio per il finale”.
Il bomber parla come se volesse giocare lui, pronto a tuffarsi su qualche
pallone invitante per la causa gialloblù. Venendo ai calciatori, De Vitis non
ha dubbi sull’uomo chiave. “E’ Hallfredsson, ed è importantissimo che recuperi la
forma migliore”. E l’arma segreta? “Poi tanto segreta non è – chiude il bomber –
e si chiama Andrea Mandorlini. E’ stato bravissimo nel far giocare tutti nel
corso della stagione, e saprà motivare e fare le scelte giuste anche in questo
appassionante finale”. Parola di Totò.
Andrea Spiazzi
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