Antonio Di Gennaro, il giorno dopo la festa dei 40 anni dello scudetto, parla a TMW, raccontando le emozioni vissute.
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Di Gennaro e la festa al Bentegodi: “Abbiamo pianto tutti, è stato un abbraccio collettivo”

È stato un qualcosa di unico - dice l'ex gialloblù - purtroppo non eravamo proprio tutti, anche il mister ha avuto qualche problema e non è potuto esserci, ma è stato bello rivivere tutto questo.
C'è stato questo abbraccio con tutto il popolo veronese dopo 40 anni. Noi abbiamo sempre dato tutto per loro e loro hanno sempre dato tutto per noi, è stato il giusto riconoscimento per qualcosa di unico. Emozionante, appunto.
In generale ci sentiamo sempre tutti, abbiamo una chat WhatsApp e siamo in costante contatto. È stato bello rivedere anche Preben Elkjaer: aveva detto che non ci sarebbe stato, ma alla fine ci ha fatto la sorpresa e si è presentato col suo aereo privato a dimostrazione del tipo di personaggio che è. Poi Turchetta che ha pianto in mezzo al campo, come tutti noi del resto. Abbiamo una sorta di cordone ombelicale che ci unisce.
C'era anche il presidente Zanzi e il patron che si sono intrattenuti con noi prima della partita. Ci ha fatto un bel discorso e noi abbiamo espresso la nostra disponibilità per aiutare anche in futuro. Mi auguro che questa società possa risollevare la squadra dopo anni difficili, anche se devo dire che Setti ha fatto un ottimo lavoro in tante annate. L'augurio è comunque di crescere con questa nuova società dopo anni di salvezze raggiunte all'ultimo".
Festa ai Campioni per i 40 anni dello scudetto, le immagini
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