Seconda sconfitta di fila per i gialloblù

Due sberle a Udine, un Verona confuso e pasticcione va ko

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Primo tempo regalato dai gialloblù, ma i due gol dell'Udinese arrivano nella ripresa

Andrea Spiazzi

Alla Dacia Arena il Verona perde per 2-0 senza attenuanti. Juric prova Kalinic e Lasagna assieme, l'esperimento non funziona, la difesa traballa e i gialloblù vengono schiacciati per 25 minuti nel primo tempo nei quali i padroni di casa calciano nello specchio per sette volte e Silvestri chiude tutto.

Una "bambola" rimediata nella ripresa con un Hellas che torna a una punta, crea ma non punge e alla fine cede su una giocata del bravissimo Deulofeu che irride Dimarco e calciando dal fondo trova l'infortunio di Silvestri che si butta la palla dentro. Il terribile spagnolo poi chiude il discorso nel recupero.

FORMAZIONI

UDINESE (3-5-1-1): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Larsen, Walace, Arslan, Pereyra, Zeegelaar; Deulofeu; Llorente

A disposizione: Gasparini, Scuffet, Ouwejan, Makengo, Okaka, Molina, Braaf, Micin, Nestorovski, Becao, De Maio All.: Luca Gotti

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter, Dimarco; Faraoni, Tameze, Barák, Lazović; Lasagna, Zaccagni; Kalinić

A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Udogie, Ilić, Çetin, Magnani, Vieira, Sturaro, Bessa, Yeboah, Colley All.: Ivan Jurić

PRIMO TEMPO, AMMONIZIONI A GOGO, DEULOFEU MINA VAGANTE. HELLAS IN DIFFICOLTA'

Gara tattica e squadre a specchio. Il campo è pesante ma i ritmi sono alti ed entrambe la mettono sulla fisicità. Zaccagni scatta ma non chiude un paio azioni a favore degli attaccanti che si muovono ora vicini ora più lontani. Tameze prende un giallo più che evitabile al 18' quando in scivolata, sulla linea di fondo, cerca di portare via la palla a Samir ma lo stende. Stessa sorte per Dawidowicz che al 24' atterra Deulofeu dopo essere stato superato. Dalla punizione Samir impegna Silvestri di testa, è la prima parata della gara. Llorente non vuole essere da meno e abbatte zaccagni: giallo al 25'.

Deulofeu è il più pericoloso, Dawidowicz vede le streghe anche al 30', poi lo spagnolo calcia e Silvestri respinge coi piedi. L'esterno va ancora in fuga al 32'. Dimarco cerca di coprire, non ci riesce, e il tiro, da posizione defilata è respinto da Silvestri che, dopo aver visto una botta di Arslan finire alta, di nuovo interviene su punizione di Deulofeu che batte quasi dall'aut di sinistra. Zaccagni finisce sul taccuino dell'arbitro al 34' (intervento su Llorente).

HELLAS NELL'ANGOLO - L'Udinese è un rullo compressore, il Verona è in ritardo su ogni attacco dei bianconeri che al 37' si mangiano il gol con Stryger Larsen da un passo (ancora Silvestri para). Poi, da corner, il portiere gialloblù, esce a vuoto, Bonifazi calcia a colpo sicuro e Barak salva gettandosi a protezione della porta. Silvestri salva ancora in corner al 41' su tiro di Deulofeu, e ancora su Walace. I gialloblù sono pugili suonati che attendono il duplice fischio di Santoro per capirci qualcosa negli spogliatoi.

Nel recupero Dawidowicz subisce una tacchettata in testa da Bonifazi e perde sangue. Serve un turbante per tamponare la ferita.

SECONDO TEMPO, RIVOLUZIONE JURIC E L'HELLAS SI RIALZA

Negli spogliatoi restano in tre: l'infortunato Dawidowicz, Gunter e Lasagna Ad entrare sono Lovato, Magnani e Ilic. Juric torna al 3-4-2-1. Anche Gotti cambia: Nestorovski per Pereyra.

Il Verona torna in partita e punge subito. Dopo tre minuti Kalinic serve Zaccagni che crossa da sinistra. La palla attraversa l'area, arriva Faraoni che calcia sull'esterno della rete. Juric alza il volume e dirige i suoi. Grande azione dei gialloblù ancora al 54' con Faraoni che entra a destra, Nuytinck anticipa Kalinic. L'Hellas tiene palla e gioca, Lovato mostra personalità e così Ilic. È tutta un'altra partita. Barak galoppa a destra ed è chiuso con fatica in corner. Dimarco calcia alto al 67', la sua squadra ha preso le redini e l'Udinese fatica a superare la sua metà campo.

Al 73' Bessa sostituisce Zaccagni, che non la prende bene. Ilic calcia dal limite ma è murato. Gotti, dopo aver sostituito Zeegelar con Molina, chiama Llorente e inserisce Okaka, Makengo rileva Arslan.

Tameze da limite prova la conclusione che esce debole con la linea Maginot bianconera che respinge.

I ritmi calano, la fatica per il terreno pesante si fa sentire, ma è sempre il Verona a macinare gioco. Da corner Faraoni va di testa e centra un avversario. Deulofeu riappare e conquista un corner senza esito.

ENNESIMO BUCO DI DIMARCO, L'UDINESE PASSA

Deulofeu si prende gioco di Dimarco all'83' scappando facilmente a destra, il cross maligno dal fondo è intercettato da Silvestri che però si fa sfortunantamente autogol. E' il terzo gol preso con responsabilità diretta di Dimarco (dopo Bologna e Napoli), che del resto non è un difensore centrale e nemmeno lo è diventato nonostante le richieste di Juric.

DEULOFEU CHIUDE I CONTI

L'allenatore croato nel finale manda in campo Colley per Tameze tentando l'assalto ma l'Udinese gestisce e chiude la partita con Deulofeu che riceve solo al limite e piazza un destro a fil di palo che chiude i conti.

L'Hellas si lecca le ferite. Juric dovrà capire come inserire al meglio i nuovi innesti e come far tornare la difesa a essere una delle migliori della categoria. Di lavoro ce n'è, e questo non spaventa Ivan il terribile, che masticherà amaro ma vorrà subito tornare a punti lunedì 15 febbraio col Parma.

 

 

 

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