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Felicità Tudor: “Salvi, e ora? A me piace vincere anche quando gioco a carte con mia figlia”

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L'allenatore dell'Hellas: "Bello l'abbraccio della squadra e dello stadio a Simeone"

Redazione Hellas1903

Igor Tudor parla in conferenza stampa dopo il successo del Verona per 3-1 col Venezia. "Il Verona  - dice l'allenatore dell'Hellas - ha strameritato di vincere questa partita anche con qualche gol di scarto in più. Loro sono durati 30 minuti ai nostri ritmi, poi li abbiamo superati con la qualità. La partita era insidiosa, bisognava stare attenti, poi noi siamo usciti e siamo stati più bravi. Complimenti ai ragazzi, 40 punti, mi dicono che siamo salvi, sono contento per loro.

Ora mi auguro di vincere più partite possibile fino alla fine. Le ultime diventano sempre molto difficili perché tutti lottano per qualcosa. Sembra che noi siamo nella via di mezzo, ma non è così. Io voglio vincere anche quando gioco a carte con mia figlia. Io ci sono per questo finale, e anche i giocatori. Vedremo alla fine cosa avremo raccolto. Ci sono anche belle partite con le squadre che lottano per lo scudetto, e le affronteremo volendole battere.

Simeone? Mi è piaciuto tanto l’abbraccio dei compagni di squadra e dello stadio, perché fa capire di che ragazzo si tratti. Tameze? E’ un giocatore molto importante per noi, un ragazzo d’oro e sono contento per lui. Retzos ha avuto un problema agli adduttori, Barak ha sentito un fastidio all'anca ed è dovuto uscire".

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