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Fusco: “Verona protagonista. E Pazzini è il nostro campione”

Il diesse e il mercato: "C'è tempo. Ionita e Gollini, ecco come sono stati ceduti"

Redazione Hellas1903

Intervenuto ai microfoni di www.tuttomercatoweb, il direttore sportivo Filippo Fusco traccia un bilancio di questa prima fase di mercato del Verona: "L'idea era quella di creare una squadra completa per l'80-90% prima della partenza, in parte ci siamo riusciti. Il mercato è lungo, può succedere di tutto. Con il Cagliari non c'è nessun asse. Tra i presidenti ci sono ottimi rapporti, il Cagliari due stagioni fa ha vissuto ciò che ha vissuto il Verona l'anno scorso. Per quanto riguarda Barella, è un giovane interessante che il Cagliari, in quanto di sua proprietà, vuole valorizzare. Così come noi vogliamo valorizzare i nostri giovani. Fossati è un giocatore importante, protagonista della cavalcata del Cagliari. Sono certo che lo sarà anche per noi".

Sul successore di Gollini tra i pali, Fusco spende ottime parole per Nicolas: "Ha disputato una stagione brillante col Trapani. Viene da un campionato importante, è di proprietà del Verona da tanti anni. Può ancora migliorare e diventare un portiere di primo livello. Si tratta di un patrimonio importante per noi".

Immancabile poi un commento su Giampaolo Pazzini, pronto a prendersi l'Hellas sulle spalle: "Avere un campione del genere in B dà lustro a tutta la categoria. Superfluo dire che puntiamo su di lui".

Fusco traccia poi le differenze che ha trovato a Verona rispetto a Bologna: "Due situazioni differenti. Ma i protagonisti sono sempre i calciatori. A Bologna c'era chi invocava il fallimento, chi un cambio. A Verona trovo una società da Serie A con un patrimonio calcistico consolidato. Vogliamo essere protagonisti del torneo, ben sapendo che la B è un campionato difficile e imprevedibile. La cosa però ci stimola e non spaventa. Ovviamente rispetto al Bologna di allora c'è più serenità".

Proprio a Bologna, il nuovo dirigente gialloblù ha avuto modo di conoscere Franco Zuculini, centrocampista appena ingaggiato dall'Hellas: "Avrebbe meritato più chances a Bologna, l'hanno frenato gli infortuni. A Bologna è stato amato, sarà amato anche a Verona, il suo temperamento spero possa fare la differenza in tal senso. Le sue qualità non si discutono".

Infine, dei retroscena relativi alle cessioni "eccellenti" di Artur Ionita e Pierluigi Gollini: "È vero, su Ionita c'è stato un forte interesse del Napoli. Evidentemente le tempistiche non sono coincise. Io col Napoli non ho mai parlato, ma era un interesse che mi arrivava dall'agente. Comunque siamo contenti dell'operazione con il Cagliari.

Per quanto riguarda Gollini, non c'è stato nessun contatto con la Fiorentina. Magari delle manifestazioni di interesse con l'agente".

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