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Gran bel Verona a San Siro, ma vince l’Inter. Gol buono annullato a Faraoni

Getty Images

Abisso e il Var decisivi, Hellas defraudato sul campo più difficile

Andrea Spiazzi

Per far punti a San Siro almeno un gol bisogna farlo, non basta giocare bene. I nerazzurri, in difficoltà contro un Verona che se la gioca a viso aperto, trovano il buco buono a un quarto d'ora dalla fine. Ilpareggio, meritato, dopo il vantaggio di Darmian nel secondo tempo, i gialloblù lo raggiungono. Faraoni segna di spalla mettendo dentro un pallone su cui Handanovic dorme, ma per arbitro e Var è carica sul portiere. Decisione sbagliata, il fallo non c'è, la rabbia, per l'Hellas invece sì.

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lautaro, Lukaku

A disposizione: Padelli, Radu, Gagliardini, Sanchez, Vecino, Sensi, Ranocchia, Young, D'Ambrosio, Darmian, Pinamonti All.: Antonio Conte

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Magnani, Dimarco; Faraoni, Tamèze, Ilić, Lazović; Baràk, Bessa; Lasagna

A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Favilli, Udogie, Çetin, Rüegg, Zaccagni, Günter, Dawidowicz, Kalinić, Colley All.: Ivan Jurić

Arbitro: Rosario Abisso (Sez. AIA Palermo)

Assistenti: Mauro Galetto (Sez. AIA Rovigo), Luigi Rossi (Sez. AIA Rovigo)

PRIMO TEMPO, UN OTTIMO VERONA SPEGNE L'INTER

Parte senza timori il Verona che si piazza in pressing alto. L'Inter, però, trova spazi e manca il gol dopo tre minuti con Lautaro che calcia incredibilmente alto davanti a Silvestri, ma c'era mano dell'argentino. Hakimi prima sbaglia la mira poi impegna Silvestri in corner. L'Hellas risponde con una bella azione al 25' con Dimarco che recupera un pallone a sinistra e sfiora il palo opposto. Barak non arriva al tocco in porta per un soffio. I nerazzurri sono delle macchine, ogni azione porta a una palla pericolosa. Magnani e Ceccherini martellano Lukaku e Lautaro. Ceccherini prende un giallo, che gli farà saltare lo Spezia domenica prossima, per un fallo su Martinez al 29'.

Lazovic al 31' calcia male dal limite servito da Lasagna, che quando parte mette paura alla difesa dell'Inter. I gialloblù sono veloci sulle seconde palle, facendo arrabbiare Conte coi suoi. Tameze e Ilic cercano la verticalità. Il giovane serbo è di aiuto anche nella sua area come difensore aggiunto.

Abisso alza il cartellino in faccia a Magnani (fallo su Lukaku) al 43', l'Hellas ha così due centrali in giallo.

SECONDO TEMPO, HELLAS A VISO APERTO

Juric teme il doppio giallo e cambia in avvio sia Ceccherini che Magnani, autori di un ottimo primo tempo, per Dawidowicz e Gunter. Il polacco interviene subito duramente su Barella a centrocampo rischiando l'ammonizione, poi è bravo a chiudere su Lautaro.

L'Inter spinge, l'Hellas difende bene ma fatica oltre la metà campo. Faraoni lavora, e bene, in copertura. I nerazzurri si infrangono contro il muro ben costruito del Verona che prende nuovo coraggio in avanti. Al 61' è proprio Faraoni che piazza una sventola di destro che finisce larga sul palo lontano.

Tameze accusa un problema muscolare, deve uscire ed è Salcedo a sostituirlo al 65'. Juric vuole giocarsela fino in fondo. Conte risponde togliendo Perisic ed Eriksen per Sensi e Darmian.

Barak trattiene Lautaro, lanciato sulla trequarti, e Abisso lo ammonisce, Hakimi calcia forte e preciso la punizione a 25 metri dalla porta e la palla si stampa sul palo appena sotto l'incrocio alla sinistra di Silvestri. Lazovic parte a sinistra poco dopo, sul cross Salcedo è anticipato in corner.

Anche Lautaro lascia il campo, dentro Sanchez al 72'. Su un pallone vagante da corner Barak è spalle alla porta e non riesce a girare a rete (palla alta).

DARMIAN, VANTAGGIO INTER

Il Verona commette il primo vero, ma decisivo, errore al 77' quando Hakimi  sulla trequarti taglia in profondità. Da sinistra arriva Darmian che si trova solo con la difesa gialloblù aperta in due e Gunter in grave ritardo. Tutto facile per il nerazzurro che entra in area e trafigge Silvestri. Esce Bessa ed entra Colley.

FARAONI, ERA GOL!

All'81' Handanovic fa la papera attendendo una lenta palla scendere, Faraoni lo anticipa di spalla mettendo in rete ma Abisso annulla subito. Il Var non interviene ma le riprese non evidenziano un fallo netto sul portiere che attende a mani aperte il pallone.

Il Verona ci prova fino alla fine, l'Inter barcolla e Conte salta come un matto in panchina. Colley strappa, meritava più spazio.

Ennesima sconfitta per l'Hellas, che esce comunque a testa ben alta dal suo campo tabù.

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