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Juric: “Superlega? Il calcio è passione, non solo business. Sono contrario”

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Il tecnico dell'Hellas: "E' inspiegabile la situazione della Fiorentina con la rosa che ha"

Redazione Hellas1903

Ivan Juric parla in conferenza stampa prima della partita con la Fiorentina di martedì. Queste le dichiarazioni dell'allenatore del Verona.

"La Superlega? Il calcio è una cosa profonda, radicata, non è l'NBA. Stiamo parlando di cultura, amore, passione. Così si va solo verso il business, puntando su tifosi anche di altri paesi. Sarebbe un grandissimo peccato. Sono certamente molto contrario. Queste squadre cercano un riscatto economico dopo il periodo del Covid.

Per la Fiorentina abbiamo avuto poco per prepararci, vediamo come andrà. Come faccio a essere sereno e tranquillo? Non posso esserlo, perderei le mie caratteristiche. Ho sempre bisogno di crescere, di mettermi in dubbio, non di una comfort-zone. Spero che finiremo bene il campionato. In questi due anni abbiamo fatto molto bene, ma con scontri, con momenti duri. Non sarà felice mia moglie ma di questo ho bisogno.

Se incido in società? Arrivo fino a un certo punto. Certo sono cambiate molte cose in positivo. Poi su come vogliamo crescere le mie idee ce le ho. Se si pianifica anno per anno non è possibile andare avanti. Bisogna programmare per almeno tre anni. Abbiamo un grande direttore sportivo che si muove bene. Bisogna stare attenti al bilancio ma anche investire.

Con la Samp abbiamo buttato una grande occasione. Nel secondo tempo siamo stati un po' superficiali e non va bene. Ilic? Mi è piaciuto quando è entrato a Genova. Sturaro a Genova poteva fare meglio, con Veloso fuori causa, spero non per molto, domani giocherà Ilic. Magnani ha avuto la febbre, vedremo domani come starà. Tameze? È un mio pupillo, è bravo ma ha giocato sempre, l'ho fatto un po' rifiatare ma penso che possa fare ora un gran finale di campionato.

La Fiorentina è in una situazione inspiegabile vista la rosa che ha. Vlahovic fa paura, Kouame anche, e pure Ribery.

Amione e Ruegg? Sono due investimenti che abbiamo fatto. Hanno le caratteristiche per diventare dei buoni giocatori. Se volevamo Vlahovic la scorsa estate? Sì, è vero. C'era la possibilità di un prestito ma non ce l'abbiamo fatta".

ruegg e amione

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