L’AVVERSARIA, FOCUS SUL GENOA

Dopo il pareggio casalingo contro la Roma, l’Hellas dovrà affrontare il Genoa a Marassi domenica sera alle 20.45. I rossoblù vengono da una sconfitta allo scadere sul campo del Palermo, gara che hanno affrontato con molti giocatori assenti per squalifica o infortunio (ben sei i Primavera convocati nella prima giornata). Genoa ridimensionato dalle tante partenze rispetto alla scorsa stagione, ma che sta recuperando giocatori importanti. Una gara non facile per il Verona, che affronta una squadra sempre molto aggressiva in casa (quattro vittorie nelle ultime quattro partite dello scorso campionato a Marassi), e che farà di tutto per cercare di ottenere i primi punti stagionali davanti al proprio pubblico. Questa, reparto per reparto, la formazione a disposizione di Gasperini.

DIFESA. In porta manca Perin, in fase di recupero dopo un infortunio alla spalla che lo tiene fuori da giugno. Lamanna, comunque, è un secondo portiere di grande affidabilità e che già lo scorso anno si era messo in mostra con alcune ottime prestazioni. In difesa non c’è più Roncaglia, tornato a Firenze per fine prestito. Con Burdisso e De Maio titolari inamovibili, completano il reparto Izzo, També e Marchese, oltre ai nuovi arrivi, Munoz (fuori per infortunio), Diogo Figueiras, e Insua. Talvolta, nel 3-4-3 di Gasperini, non è detto che giochino tutti difensori centrali puri: alcuni interpreti possono giocare anche da esterni di centrocampo.

CENTROCAMPO. C’è da rimpiazzare un giocatore importante come Bertolacci, passato al Milan nel mercato estivo. Kucka e Tino Costa sono i centrocampisti che Gasperini ha spesso fatto giocare insieme nel precampionato e che ha schierato dall’inizio anche al Barbera contro il Palermo. Dopo aver scontato il turno di squalifica, però, contro l’Hellas rientrerà anche un giocatore importante come Rincòn, che può giocare al centro ma anche a destra. Tachtsidis, invece, è attualmente indietro nelle gerarchie del tecnico. Sugli esterni si farà sentire l’assenza di Edenilson, rientrato per fine prestito all’Udinese. Gasperini ha a disposizione Laxalt e Issa Cissokho (fratello del più celebre Aly, oggi al Porto) ma, come detto, potrebbe anche decidere di alzare un terzino come esterno.

ATTACCO. Il reparto offensivo è sempre stato un punto di forza delle squadre di Gasperini. Non c’è più Iago Falque, Perotti è al centro di molte voci di mercato (e, in ogni caso, sta ancora recuperando da un infortunio). È arrivato Pandev, in cerca di riscatto, mentre è da tenere d’occhio il giovane Ntcham, classe 1996, che ha già fatto vedere buone cose a Palermo. Al centro dell’attacco dovrebbe tornare Pavoletti, rientrato ad allenarsi col gruppo dopo una tendinite. Gasperini potrebbe confermare Lazovic (ex Stella Rossa, 10 reti in 28 presenze nell’ultimo campionato)come esterno destro offensivo, nonostante un esordio non molto positivo sul campo del Palermo. Difficile, invece, vedere Diego Capel dal primo minuto: appena arrivato, fuori condizione, domenica scorsa è entrato al posto di Laxalt ma dopo un quarto d’ora è stato subito sostituito da Tachtsidis. Completa il reparto Gakpé, esterno offensivo preso dal Nantes. L’attacco del Genoa, comunque, è ancora un cantiere aperto: Preziosi è alla ricerca di tasselli per rinforzare il reparto.

L’ULTIMA VOLTA. Lo scorso anno, a Marassi, finì 5-2 per i padroni di casa, con doppietta di Luca Toni per il Verona. Fu, quello, uno dei momenti più delicati della stagione per i gialloblù, che seppero invece rialzarsi una settimana più tardi, pareggiando 1-1 con la Roma al Bentegodi. L’ultimo successo sul campo del Genoa risale al 1989 (0-1 deciso da Alfonso Bertozzi). In realtà l’Hellas riuscì a sbancare Marassi anche nel 2012, quando eliminò il Genoa ai rigori in Coppa Italia dopo l’1-1 dei tempi regolamentari: curiosamente fu Jankovic, su punizione, a sbloccare il match a favore dei rossoblù. Di Bjelanovic il gol del pareggio.