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LE PAGELLE: CACIA DECIDE, JORGINHO MAESTRO DELLA PELOTA

Bentornato Martinho. Bianchetti sbaglia, Gomez torna bomber
Redazione Hellas1903

RAFAEL 5,5 - Caracciolo lo sorprende. Soprattutto sul secondo gol del perticone del Brescia non sembra leggere bene la traiettoria aerea. Anche ai migliori (perché in questo Verona è sempre stato eccellente) capita di sbagliare. CRESPO 6,5 - Parte con il freno a mano tirato ma poi, in particolare nel secondo tempo, è un motorino che scapicolla sulla fascia destra. Fosse stato questo per l'intera annata ne avremmo viste delle belle dalle sue parti.BIANCHETTI 5 - Serataccia. Soffre il debutto dal 1', il Brescia lo colpisce a freddo. O meglio, è Caracciolo che lo sovrasta tra astuzia e gran pelo sullo stomaco. Non se la prenda: tutto è bene quel che finisce bene. E nelle stelle sta scritto che diventerà un difensore da Serie A.MAIETTA 6 - Dopo il tilt iniziale di Bianchetti deve inventarsi "balia": il peso dell'esperienza, già. Bravo a dirigere le operazioni difensive con destrezza, tra qualche eccesso di nervosismo che debella a denti stretti.AGOSTINI 6,5 - Quando c'è si vede. Indovinatissimo acquisto di gennaio. Se manca è sempre un terno al lotto sulla fascia sinistra. Ora che sei recuperato, facci un piacere, Ago (tra l'altro hai pure l'abbreviativo del più grande terzino sinistro della storia del Verona, Gigi De Agostini): conservati sano e forte.JORGINHO 8 - Un mostro, un geniaccio, una meraviglia. Sì, maestro della pelota, signore della bola. Chirurgico negli inserimenti, rabbioso, non frena mai. I paragoni per uno come lui si sono sprecati. Somiglia a Falcao, ma con il Brescia ricorda Hamsik o il vecchio Toninho Cerezo per come attacca gli spazi. Comunque splendido.CACCIATORE 6 - Onesto battitore avanzato rispetto alla difesa. Dà copertura, lavoratore oscuro. "Canna" qualche appoggio di troppo, ma non è nelle sue corde quel tipo di giocata.HALLFREDSSON 6 - Un quarto di partita, poi esce con un affaticamento muscolare che sarà verificato nelle prossime ore.GOMEZ 7 - C'è e batte un colpo, Juanito. Gol numero 7 della stagione, un girone dopo. L'ultimo, datato 8 dicembre, l'aveva fatto all'Ascoli. Ma il suo 2-2 dà il giro alla partita, la incanala verso la rimonta dell'Hellas. Ed è sempre pericoloso.FERRARI 6,5 - Dalla sua carica agonistica il Verona trae la linfa per rovesciare il risultato. Lancia con un'incursione determinata, dopo aver sfilato la palla a Lasik, Gomez al pari. Esce sfinito, con la maglia che gronda sudore come ogni appassionato dell'Hellas vorrebbe.MARTINHO 6,5 - Da esterno alto va a intermittenza, meglio come mezz'ala. Quello è il suo ruolo naturale, gli calza addosso quanto un guanto di organza. Un piacere vederlo correre con il cuore in gola.SGRIGNA 6,5 - Si carica il Verona sulle spalle nel momento più difficile. Traccia traiettorie imprevedibili. Il peso specifico in attacco dell'Hellas aumenta con lui in campo.CACIA 8 - Ne fa altri due. Dopo la partita con il Cittadella avevano chiamato la Sciarelli a "Chi l'ha visto?", mentre con il Brescia è il re del gol. Capocannoniere della B, batte il record di sempre di Luigi Zanetti, che con le 19 reti siglate nel 1940-'41 deteneva il primato di sempre del Verona. Lui tocca quota 20. Epico.NIELSEN ngMANDORLINI 7,5 - Dividiamo il voto con Sogliano, guru del secondo tempo di un Verona che, all'intervallo, ha visto le espulsioni del tecnico e del suo secondo, Bordin. Tante mosse azzeccate, soprattutto i cambi della ripresa. Finalmente torna a ruggire.MATTEO FONTANA