LE PAGELLE, ITURBE UN MISSILE, TONI SBAGLIA TROPPO

RAFAEL 6

Alcune sbavature, uscite titubanti. Respinge il rigore di Mauri, ma la deviazione non basta per evitare la ribattuta che chiude la partita sul 3-3.

PILLUD 6,5

Presenza di granito sulla destra. Imbriglia Keita, che Reja poi colloca sull’altra fascia. Spinge meno del solito, preferendo fare (e bene) da argine.

MORAS 6

Sbarra la difesa, ma non può, e non riesce, dunque, a rattoppare l’errore di Marques che spiana la strada al bis della Lazio.

MARQUES 5,5

Ineccepibile per il 95% della partita, perde un punto intero nella valutazione per lo svarione che manda in porta Lulic.

ALBERTAZZI 5,5

La Lazio attacca più facilmente dal suo lato. Prende un palo con un’irruzione aerea su calcio d’angolo. Lo beffano Klose e, più di tutti, Mazzoleni.

SALA 6

Tambureggiante per larghi tratti del primo tempo, perde qualche giro nella ripresa, preso in mezzo dal ritmo con cui inizia la Lazio.

DONADEL 5,5

Un paio di passi indietro rispetto alle ultime prestazioni. Gli sfugge il pallino della manovra e resta fuori dal cuore del gioco.

HALLFREDSSON 7

Entra in due dei tre gol del Verona. Regala un assist mitico a Toni, sullo 0-0, e lo spreco del centravanti è enorme. La sua miglior prova stagionale.

ITURBE 7

Gliele suonano. Quando apre il gas è una folgore. Dopo una settimana di stop non è al vertice della condizione, però il Verona si incendia per le sue giocate. Un gol e tanto altro.

TONI 5,5

Due, tre opportunità mancate: non da lui. Potrebbe rimpinguare il bottino di reti personali, ma non è serata.

MARQUINHO 6,5

Chirurgico il destro con cui supera Berisha per il primo pareggio del Verona. Sempre elettrico, lo sorprende un filo di nervosismo e Mandorlini preferisce toglierlo.

CIRIGLIANO 6,5

Impatto eccellente: passaggio delizioso per il gol di Iturbe. In costante crescita.

ROMULO 6,5

Viene distillato, entra e fa le cose semplici, compreso siglare il 3-2 che fa sognare (invano) il Verona.

GOMEZ ng

MANDORLINI 6,5

La sua squadra prende e dà: costruisce tanto e sciala molto. Rischia spesso dietro. Diverte e fa divertire. Dovrebbe vincere e lanciarsi in quota europea, ma Mazzoleni la pensa in modo diverso.

MATTEO FONTANA