RAFAEL 6 - Mario Rui lo spaventa con un traversone bislacco che (forse) vuole essere un tiro. Ma è solo una vampata, in un pomeriggio che riserva al portiere brasiliano massima tranquillità, alle spalle di un reparto difensivo a prova di bomba.CACCIATORE 6 - Tanta sostanza, ed è quel che serve per non correre rischi sulla fascia destra. Non regala arrembaggi, ma le disposizione tattiche che gli vengono date le rispetta con doverosa diligenza, e tanto basta.MORAS 7 - Meriterebbe un posto nei 300 delle Termopili. Nel senso che è un guerriero senza macchia e senza paura, un oplita che arma la falange del Verona e sbarra la strada a qualsiasi assalto. Lo Spezia si affida a Sansovini, che gli fa sì e no il solletico, per non parlare di Antenucci. Comandante.CECCARELLI 6,5 - Con Moras al fianco la musica è squisita, e lui segue le note del greco con attenzione estrema. Serra le fila e anche dalle sue parti, come in generale in tutta l'area del Verona, non passano nemmeno le mosche. E figuriamoci: lo Spezia viene ridotto in poco a miti consigli.AGOSTINI 6 - Deve ancora crescere, togliersi la polvere che gli è scivolata sopra in sei mesi in cui non è mai stato impiegato, a Torino. Ma il suo mestiere è acclarato, il Verona trova una certezza sulla fascia mancina. L'esperienza che serviva l'assicura lui.BACINOVIC 6,5 - All'inizio appare nervoso, poco continuo. Rischia di prendersi una sollecita ammonizione per un intervento deciso su Di Gennaro, ma dopo cresce progressivamente. Governa il centrocampo e concede alla platea pure alcuni tocchi raffinati. Si cala nel ruolo di direttore d'orchestra, che non sempre gli è calzato al meglio a Verona, con lodevole qualità.HALLFREDSSON 7 - Tampona, ma non rinuncia mai a proporre gioco. Dai suoi piedi partono assist preziosi. Come con l'Empoli, suo è il cross che manda in gol il Verona: ha il calibro il pallone che piazza sulla testa di Cacia. Straordinario per duttilità nell'adattarsi ai cambi di modulo dell'Hellas.GOMEZ 6 - Fuori da un mese, e si vede, perché la scintilla scocca poco. Però mette davanti ai piedi di Cacia due passaggi libidinosi, che vengono malamente sprecato. Lo aspettiamo in miglior condizione.SGRIGNA 6,5 - Scatti furiosi, un palo beffardo, una costante sensazione di pericolosità. Se il buon giorno si vede dal mattino, il Verona è a cavallo. Mezzo punto in meno perché quando centra il montante la porta era pressoché spalancata e il gol non era impossibile.MARTINHO 6 - Non sta ancora bene. Non gli avrebbe fatto male riposare per un'altra settimana. A onor del vero non sarebbe, la sua, una prestazione sufficiente, ma le attenuanti non gli mancano e anche lui, come Gomez, si riprenderà presto.CACIA 6,5 - Fino al 36' del secondo tempo è da bocciatura secca: non ne becca una, si mangia dei gol inverosimili, è lento e impacciato. Ma è da campione l'incornata con cui stende Guarna, su servizio di Hallfredsson, e spinge il Verona alla vittoria. Sono 14, le segnature in questa annata cadetta, e 15 in stagione, considerando la Coppa Italia. Serve tutti di barba e capelli.JORGINHO 6,5 - Out per l'influenza, comincia dalla panchina. Quando entra fa capire al colto e all'inclita il motivo per cui è l'oggetto del desiderio di mezza Serie A e di un quarto d' Europa.RIVAS e BIANCHETTI ngBORDIN 7 - Cinque partite in panchina, tre vittorie, due pareggi: niente male come ruolino di marcia, qualcuno ci scherzerà sopra, sperando che sia ancora lui l'allenatore a bordocampo dell'Hellas a Reggio Calabria. Al di là dell'umorismo, segue il piano tattico che gli consegna Mandorlini con acume e destrezza.Matteo Fontana
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LE PAGELLE: MORAS COMANDANTE, CACIA SBAGLIA MA DECIDE
Hallfredsson uomo assist, Sgrigna è una scheggia
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