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LE PAGELLE: RAFAEL PARA (QUASI) TUTTO, HALLFREDSSON TRASCINATORE

Moras, che errore. Cacia e Bojinov, occasioni mancate
Redazione Hellas1903

RAFAEL 7 - Sublime su Alvarez, sensazionale su Palacio, per due volte. Tra la prima e le altre scene, prende due gol su cui non ha responsabilità: Cassano lo supera in un "a tu per tu" dalla breve distanza, Guarin lo batte grazie a una deviazione. San Siro è un teatro che lo esalta, auguriamoci che ci torni (con il Verona) presto.ABBATE 6,5 (foto Claudio Martinelli) - Nagatomo lo sfida in velocità e lui non si tira indietro. Spesso ha subito i giocatori brevilinei in passato: non va così con l'Inter. Al Meazza si esalta e quando il Verona va in superiorità numerica spinge con furore, centrando almeno un paio di palloni golosissimi.MORAS 5 - Lo svarione, sul tackle di Guarin, che lancia Cassano verso l'1-0 è la chiave della partita. Di solito inappuntabile, commette un errore che ha un peso specifico enorme sull'esito della gara. Un uomo con la sua esperienza non se lo può permettere.MAIETTA 6 - Quando lo puntano ha da far le sue per non farsi "bruciare". Altrimenti non ci sono sbavature in una partita, la sua, ordinata. La voragine in cui si butta Cassano per il vantaggio interista coinvolge anche lui, ma non ha colpe specifiche.ALBERTAZZI 6,5 - Il ragazzo è nato per calcare campi come quello di Milano. Di fatto rossonero, si esalta nel clima da derby. Soffre più Alvarez che Palacio, ha intelligenza tattica e gioca con buon senso. Si contiene in fase di spinta, preferendo non forzare troppo.JORGINHO 6,5 - Dubbi sul fatto che "Giorgio" non fosse pronto per esprimersi a certi livelli non ce n'erano proprio, per quel che ci riguarda. Tessitore raffinato ed elegante, in moto perpetuo, viene da sorridere pensando a chi, appena pochi mesi fa, lo riteneva inferiore a improbabili giocatori cadetti.BACINOVIC 6 - La certezza è che il giocatore che, a Verona, ha deluso per mesi, non c'è più. Ora è un'altra cosa, magari non entusiasma ma dà un contributo di sostanza alla squadra. In fase di regia non fa molto, ma è quando deve coprire che dà il debito supporto all'Hellas.HALLFREDSSON 7 - Quando il copione è da big, mica può mancare. Il Pelato che tanto ci piace lo si vede a San Siro: corre, cuce il gioco, raddoppia sistematicamente sulla fascia sinistra, più largo, al fianco di Grossi. Non va mai in riserva, ha ettolitri di fiato.GOMEZ 5,5 - Esce dopo un tempo per una botta. Dalla sua parte il Verona incide di meno: ci mette tanto furore ma poca lucidità. E viene respinto senza danni dalla difesa dell'Inter.CACIA 6 - Si costruisce una gran palla gol, ma sbaglia l'occasione che avrebbe potuto cambiare la partita. Si sbatte per la squadra, fa sacrifici tattici. Un'altra opportunità gliela cancella Castellazzi, che proprio per opporglisi si procura l'ultimo guaio alla spalla che gli impone di uscire.GROSSI 6 - Intelligente nel dare ampiezza alla manovra dell'Hellas, ancor di più nel rinculare per difendere sulle avanzate nerazzurre. La supremazia del Verona nella prima mezz'ora deve molto al lavoro suo e di Hallfredsson. Poi cala.CARROZZA 6 - Entra con gran piglio: Castellazzi gli respinge un tiro. La lena è quella giusta, poi il secco 2-0 dell'Inter frena anche lui. Si riaffaccia in avanti nel finale, gli sbarra la strada il portiere improvvisato Palacio.BOJINOV 5,5 - Si divora un gol che pare fatto, che pure si era costruito bene, con movenze da grande attaccante. Dà personalità al reparto offensivo, ma le incertezze sottoporta costano care.COCCO ngMANDORLINI 6,5 - Aria di casa a Milano: sette anni da grande non si scordano. Ci tiene più di tutti a fare bella figura, e l'obiettivo è raggiunto. La sconfitta resta amara, perché il Verona, con più malizia, avrebbe potuto realizzare un sogno. Quello che conta di più, però, è il campionato: domenica c'è la Juve Stabia, e l'Hellas dovrà essere lo stesso che si è visto con l'Inter.Matteo Fontana