RAFAEL 6,5
partite
LE PAGELLE, TONI DICE 20, HALLFREDSSON DI FUOCO
Un tempo da turista, prima di dover cominciare a guadagnarsi la giornata. L’Udinese cresce e lo mette sotto pressione. Miracoloso su Heurteaux, dopo la folgorazione di Di Natale e prima del diagonale imprendibile di Badu.
PILLUD 6,5
Sempre attento, sempre puntuale in ogni intervento. Quando esce (piccolo problema muscolare) la sua assenza si sente.
MORAS 6,5
Detto ancora una volta: intesa crescente con Marques. Va in difficoltà nel momento in cui la mediana del Verona non tiene più. Ma salva anticipando Di Natale sul 2-1. Presenziale.
MARQUES 6
Diligente, pulito, ordinato. Non ruba l’occhio ma è efficace. Pause non così rare, e questo pesa.
AGOSTINI 6,5
Meraviglioso per un tempo: non solo non sbaglia una chiusura, ma si propone con innato furore. Si guadagna il netto rigore del vantaggio. Soffre nella ripresa, come tutto il Verona.
SALA 6
Esplosivo nei contropiede, ma gli manca sempre il tocco buono. Tanto fa, nondimeno disfa. In fase di maturazione.
CIRIGLIANO 5,5
Si nasconde. Oppure fa lavoro oscuro. Resta il fatto che incide poco. Perde palloni roventi. Più ombre che luci.
HALLFREDSSON 7
Ghiaccio bollente? Altroché. In queste ultime settimane è un fuoco che irradia fiamme ovunque. Ripete la grande prova di Roma con la Lazio e ci mette pure il gol.
GOMEZ 6
Spaesato, o comunque poco servito, per un tempo. Sale di tono ricorrendo alla naturale vocazione al sacrificio tattico. Assist per il 2-0 di Hallfredsson.
TONI 6,5
E fanno 20. Sono i gol siglati in campionato da questo magnifico totem. Dopo lo lasciano solo soletto là davanti e si fa dura.
MARQUINHO 6,5
Un rombo che travolge. Veloce e tecnico, l’Udinese non lo piglia mai. Il guinzaglio glielo mette il Verona, quando si abbassa troppo.
CACCIATORE 5,5
Potrebbe segnare il 3-1, ma Allan gli ribatte il colpo di testa sulla linea. Unico lampo di una gara con pochi guizzi.
DONADEL 5,5
Entra per infoltire il centrocampo e non se ne accorge nessuno. Giornata fiacca.
MAIETTA ng
MANDORLINI 5,5
Il Verona si accende e dopo si spegne. Incomprensibili i cambi, con l’Hellas sempre più schiacciato all’indietro. L’Udinese prende metri e ringrazia, fino al 2-2, per un pari non casuale. L’abbiamo visto gestire meglio almeno altre cinquanta partite, dacché è gialloblù.
MATTEO FONTANA
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