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LE PAGELLE, TONI NELLA LEGGENDA, SALA E GOMEZ RULLANO IL SASSUOLO

Redazione Hellas1903
  RAFAEL ng Gioca per 18’ prima di essere espulso. Provvedimento ineccepibile. D’altro canto lui stesso non poteva fare altro che ribattere come meglio gli è riuscito (suo malgrado, di braccio fuori area) sul pallone di...

 

RAFAEL ng

Gioca per 18’ prima di essere espulso. Provvedimento ineccepibile. D’altro canto lui stesso non poteva fare altro che ribattere come meglio gli è riuscito (suo malgrado, di braccio fuori area) sul pallone di Sansone che stava lanciando in porta Berardi.

BENUSSI 6

Incassa due gol senza responsabilità, e il primo è un'autorete. Tiene in pugno la difesa con piglio deciso, nel finale respinge una punizione perfida di Berardi.

 

PISANO 6

La solita mignatta. Si attacca all’avversario di turno e non si stacca. Non è uno schianto sul piano dell’estetica del calcio, ma poco importa: è efficace e chiude i varchi che si aprono.

 

MARQUEZ 6,5

Dopo Firenze, altra prova tosta. In settimana ha detto di aver capito che in Italia bisogna impostare di meno e pensare sempre a difendere. Messaggio mandato a memoria in queste ultime giornate.

 

MORAS 6

Solido come una roccia, gli va tolto mezzo punto per l’autorete che rimette in parità la partita: sfortunato l’anticipo su Zaza. Per il resto, coperture precisa e buon tempismo.

 

AGOSTINI 6

Personalità da buon soldato. Quello che non disobbedisce mai a un ordine, che mantiene sempre le attese. Mansioni affidate da Andrea Mandorlini, in versione Nico Cereghini (do you remember?): prima di tutto, prudenza. Missione compiuta.

 

SALA 7,5

Dove passa lui non cresce più l’erba. Come Attila, il re degli Unni, ha un impeto che è fuoco e fiamme. Assist prelibato per il gol di Gomez, rullo compressore che, absit iniuria, ci ricorda Hans-Peter Briegel quando prende metri. Bravo, bravissimo.

 

OBBADI 7

Regia pulita e idee limpide. Si dirà: sbaglia un numero cospicuo di tocchi. Ed è vero, ma spesso se è impreciso nell’appoggio non fa danni. Quindi, sulla bilancia, resta il saldo positivo, che è ampio. Rompe il ritmo del Sassuolo e cadenza quello del Verona.

 

GRECO 6,5

Rilancia il contropiede con lestezza. E per l’Hellas è benzina verde, a innescare un motore che, se la macchina-squadra restasse ferma (ossia bloccato indietro), rischierebbe di grippare. Intesa calibrata con Obbadi.

 

JANKOVIC ng

Pochi minuti, una botta, esce.

 

TONI 8

A mente fredda, tra anni, potremo dire con certezza se questo ragazzo cresciuto sull’Appennino emiliano sia il più grande attaccante della storia del Verona. Meglio di tutti? Nei numeri sì, e 37 gol in nemmeno due campionati (e sul conto mettiamone altri due in Coppa Italia) sono un patrimonio da Rockfeller, record assoluto in A con l'Hellas. La sua seconda rete, dopo uno slalom alla Ingemar Stenmark, è un tesoro archeologico.

 

GOMEZ 7,5

Quel treno da Santa Fè. Come una locomotiva, accumula chilometri e chilometri senza mai rallentare. Segna, sbloccando il risultato, sbertucciando Consigli. Primo a difendere, primo ad attaccare. Serve a Toni la palla del bis (in leggero fuorigioco, per onor di cronaca) e non esaurisce mai le batterie.

 

 

VALOTI ng

FERNANDINHO ng

 

MANDORLINI 7,5

Non ci si accorge neppure dell’inferiorità numerica del Verona, che dura per oltre 70’. E questo significa che l’allenatore ha dato alla squadra disciplina e accortezza tattica. Il Sassuolo pecca di presunzione, a castigarlo ci pensa Luca Toni. Per Mandorlini, non ci sono più dubbi, nuovo obiettivo raggiunto al timone dell’Hellas. Onore a chi vince.

 

MATTEO FONTANA