partite
LE PAGELLE, TONI TROPPO SOLO, TRIDENTE FLOP
RAFAEL 6
Colpe sul gol di Lazarevic non ne ha, ma prima aveva rattoppato qualche situazione spinosa, soprattutto su Radovanovic.
ROMULO 6,5
Corre più di tutti, inesauribile per definizione, per quanto schierato in un ruolo che poco gli si adatta. Scelta misteriosa quello di toglierlo dalla mediana per impostarlo da terzino destro.
MORAS 5,5
Pasticcia troppo. Non dà solidità alla difesa, compassato nel rilanciare l’azione. Quando Théréau lo fronteggia va in difficoltà. Manca la sicurezza.
MAIETTA 6
Da capitano, sente la partita. Ma se la cava uscendo con il temperamento dalle difficoltà. Il cuore lo supporta.
ALBERTAZZI 6
Viene preferito ad Agostini. Ci mette freschezza, ma il lato sinistro del Verona è friabile, con Hallfredsson e Gomez che sono appannati (eufemismo). Limita i danni, e questo è un pregio.
JORGINHO 5,5
Stritolato dalla grande pressione che gli fa avvertire il Chievo. Era arrivato alla pausa stanco, alla ripresa appare affaticato. Rende di più come play, piuttosto che da interno, ma la sua resta una prova traballante.
DONATI 5
Sbaglia una trafila di palloni. Impreciso nelle giocate, il Verona soffre la mancanza di tempi di gioco adeguati. Balbettante, passo lento.
HALLFREDSSON 5
Arrivato mercoledì dagli impegni con l’Islanda, gira a vuoto, sparacchiando traversoni che non hanno esito. Tentenna e non è sufficientemente tosto nei duelli in mezzo.
ITURBE 5
Annullato da Dramé, bravo il Chievo a sottrargli sempre la possibilità di scattare. Alcuni guizzi gli riescono nel secondo tempo, ma è poca roba in confronto al potenziale che ha.
TONI 5,5
Palloni giocabili sottozero. Dainelli, amico di una vita, sa come fermarlo, ma in generale è il sistema di gioco del Verona che si intoppa e non gli permette di rendere per quel che sa.
GOMEZ 5
Spaesato. Frey lo domina. Vagheggia calcio dimenticandosi di avere numeri da talento puro. Al rientro dall’infortunio rimediato con la Sampdoria, non ne azzecca una.
CACCIATORE 5
Entra, lasciato in panchina in avvio (un Gronchi rosa) e nella sfida con Lazarevic va in apnea. Già nello scorso campionato aveva penato, con lui. Stavolta viene punito addirittura con il gol che costa il derby al Verona.
MARTINHO 6
In rapporto a quello che (non fa) Gomez, la sua presenza c’è e si vede. Ma non basta per svegliare un Verona assopito.
AGOSTINI ng
MANDORLINI 5
Non sono chiare le scelte di partenza, l’esclusione di Cacciatore – o meglio lo spostamento di Romulo in difesa –, l’impiego di Donati con Jorginho senza la bacchetta di direttore d’orchestra. Contro il muro del Chievo non trova le idee per uscire dagli equivoci. E la sconfitta, beffarda per come matura, è moralmente meritata per quanto espresso dalle due squadre in campo.
MATTEO FONTANA
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