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LE PAGELLE, TONI UN RE, DIFESA SPARITA

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  BENUSSI 6 Non ha colpa alcuna sui tre gol del Cesena. Un siluro di Carbonero, una pennellata di Brienza, la rete di Succi è un pasticcio difensivo in cui lui nulla c’entra.   PISANO 6 Primo tempo con il piede a tavoletta...
Redazione Hellas1903

 

BENUSSI 6

Non ha colpa alcuna sui tre gol del Cesena. Un siluro di Carbonero, una pennellata di Brienza, la rete di Succi è un pasticcio difensivo in cui lui nulla c’entra.

 

PISANO 6

Primo tempo con il piede a tavoletta sull’acceleratore: sale e dà vigore alla catena di destra, tampona i rari tentativi del Cesena di premere. Poi si perde, come tutti.

 

 

MORAS 5,5

Coinvolto nella frittatona che consegna a Succi il 3-3. Sbaglia il primo passaggio, dopo rimedia, ma infine viene tagliato fuori dal gol del pari. Peccato, perché aveva annullato Djuric e di errori non ne aveva commessi.

 

RODRIGUEZ 5

Partita da ex, grande temperamento ma troppa frenesia. Ed è così che finisce sul banco degli imputati per l’harakiri del Verona: regala al Cesena la punizione trasformata in gol da Brienza, combina un disastro, aprendo un’autostrada verso la porta, per il pari di Succi.

BRIVIO 6

Si limita a svolgere compiti di supporto. Al contrario di Pisano, non azzarda mai l’ascesa, l’urto offensivo. Diligente quanto basta.

 

SALA 6,5

Un carroarmato per un tempo, il primo, prima di frenare. Un turbine che travolge qualsiasi avversario, finché il serbatoio non va in riserva e, anche lui, si spegne.

 

GRECO 5

Un altro che interpreta la partita in modo ineccepibile per 45’, prima di scomparire. Gioca davanti alla difesa, al posto del dolorante Tachtsidis, e detta i tempi della manovra con acume. Ma finisce per perdersi e perde la palla decisiva per il pareggio del Cesena.

 

HALLFREDSSON 6,5

Finché c’è lui il Verona è vivo. Perché il Pelato corre e chiude varchi con lo spirito del mediano vecchio stampo, poco visibile ma utilissimo alla causa comune. Un errore toglierlo.

 

JANKOVIC 6,5

Due assist dolcissimi a Toni, due gol per il Verona. Piedi sopraffini e forza fisica. In buona compagnia, rallenta di colpo nella seconda fase della gara.

 

TONI 7,5

Mettetegli una corona, Luca è il re di Verona. Doppietta che vale il record di marcature in Serie A con l’Hellas, alla pari con Ciccio Mascetti. Dispiace che la squadra vada in frantumi e non gli permetta di festeggiare, insieme al primato, la vittoria.

GOMEZ 6,5

Gol antologico, una teoria di giocate che illuminano il cielo bigio sopra al Bentegodi. Diverte e si diverte, dopo frena. Esce sul 3-3, esausto.

 

 

OBBADI 5

Entra e appare subito spaesato. Non intercetta una palla, va in confusione, non governa il gioco. Meglio sarebbe stato lasciarlo rifiatare, dato che si è allenato soltanto nella rifinitura.

 

CAMPANHARO e NICO LOPEZ 5,5

 

MANDORLINI 5,5

Il Verona butta via i tre punti ed è questione di mentalità: non si stacca mai la spina. Lo sa bene lui per primo, ma un tecnico dovrebbe trasmettere certi principi rendendoli solidi come la roccia. Non va così. Gestione dei cambi da rivedere. Lo aspettiamo al pieno riscatto contro l’Inter, la squadra in cui ha vinto uno scudetto e di cui è da sempre tifoso. E con cui, all'Hellas, non ha mai centrato il successo.

 

MATTEO FONTANA