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LE PAGELLE, TUTTI BOCCIATI

Redazione Hellas1903
Nessuno si salva nella figuraccia di Napoli

NICOLAS 4,5

Becca cinque gol e trasmette grande insicurezza alla difesa. Evita il set del Napoli con qualche (raro) intervento d’istinto. Non ci siamo.

CACCIATORE 4,5

La corsia di destra è terra di conquista per gli avversari. Svagato e senza mordente. Mandorlini lo toglie quando la frittata è fatta.

MORAS 4,5

L’alibi ce l’ha: viene inserito in extremis, visto che Maietta si fa male nel riscaldamento. Ma balla rumba, valzer e tango. Il Napoli ringrazia.

MARQUES 4

Preso in mezzo da mille uragani, è imbarazzante a più riprese. In settimana si è allenato poco, ma non basta per giustificarlo.

AGOSTINI 5

Disintegrato sulla corsia di competenza, tenta di arrangiarsi come può. Non gli riesce granché bene, ma fa meno peggio di altri.

SALA 5

Spazzato via dal centrocampo del Napoli. Prova senza guizzi, ampiamente dimenticabile.

DONADEL 4,5

Gioca da ex e con la fascia da capitano. Sovrastato, non intercetta un pallone che sia uno. Presto in ombra, non funziona mai.

HALLFREDSSON 4

Sonnecchia su almeno due dei cinque-dicasi-cinque gol del Napoli. Lento e appannato, pare in vacanza. Ma c’era un’altra partita da giocare.

ITURBE 5,5

Un solo scatto, ed è quello che gli permette di conquistare la punizione che poi, grazie ad una deviazione, trasforma in gol. Ma non è sufficiente.

TONI 5

Insegue invano le reti che gli permetterebbero di diventare capocannoniere. Una gliel’annullano, e giustamente, per fuorigioco. Poi combina poco.

MARQUINHO 4,5

Vagola senza idee, appiattito su ritmi bassi che non possono permettere al Verona di ingranare un’altra marcia.

 

ALBERTAZZI 4

Appena inserito regala al Napoli il quarto gol con un retropassaggio disastroso. Non si riprende più.

GOMEZ 5

Entra e sbaglia troppo in fase realizzativa.

RABUSIC ng

 

 

MANDORLINI 4

Sbaglia lo sbagliabile e non risveglia la squadra. A Napoli, per il Verona, anche dopo un gran campionato come quello che si è concluso, non è mai una partita normale. Invece non si è visto niente di buono.

 

MATTEO FONTANA