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LE PAGELLE, TUTTI BOCCIATI. DIFESA HORROR

Verona inguardabile, non si salva nessuno
Redazione Hellas1903

RAFAEL 5

Lo prendono a pallonate e non è giornata per i miracoli. Responsabilità pesanti soltanto sull’ultimo gol, quello segnato su punizione da Palombo.

CACCIATORE 4

Dal suo lato la Sampdoria sfonda sempre, neanche ci fosse un Telepass. Sempre in ritardo, sempre saltato, sempre fuori posizione.

MORAS 4

Bruttissimo pomeriggio. Va in tilt a ripetizione: scivola, sbuffa, sparisce, preso d’infilata a destra e a manca. Bevuto da Soriano sul 4-0, ma balbetta anche sul tris della Sampdoria.

MAIETTA 4,5

Da quando è rientrato non è più riuscito ad avvicinare il rendimento avuto prima dell’infortunio accusato con la Roma. Confuso.

ALBERTAZZI 4

Dovrebbe difendere con temperamento, invece è timidissimo. Sansone lo brucia sul vantaggio della Samp, Soriano lo sberleffa sul 3-0. Con l’Inter aveva deluso. Replica in peggio.

ROMULO 5

Si dissolve presto, dopo aver cercato di predicare nel deserto. Tra i meno negativi, ma comunque bocciato.

DONADEL 5

Disordinato e disorientato, il centrocampo del Verona gli sfugge presto di mano e non lo riprende più. Ammonito, in diffida, salterà Cagliari.

HALLFREDSSON 5

Spiattella una vagonata di cross in mezzo, molti di questi sono imprecisi, qualcuno più pungente. Ma si smaterializza in poco.

ITURBE 5

Accelera bene all’inizio, sfiorando pure il pareggio con un tentativo dalla distanza. Ma è un’illusione che si esaurisce in un batter d’occhio. Scivola nell’anonimato.

TONI 5

Manca tre occasioni utili, e due di queste quando la partita è ancora aperta. Attraversa un’evidente fase di calo.

JANKOVIC 4,5

Pasticcione e  mai convincente. In quello che, con il Genoa, è stato a lungo il suo stadio, viene soverchiato dalla furia della Sampdoria.

 

RABUSIC 5,5

Un paio di opportunità. Una sprecata calciando addosso a Da Costa, che poi compie una parata brillante per fermarlo.

PILLUD e CACIA ng

 

MANDORLINI 4

Parlare di crisi per una neopromossa già salva e a 40 punti è fuori luogo. Ma un Verona così brutto, in tre anni e mezzo con lui in panchina, non si era mai visto.

 

MATTEO FONTANA