Al centro sportivo di Sandrà, Andrea Mandorlini presenta la partita col Brescia, in programma venerdì, alle 17. Match clou per sognare la A? Dice l'allenatore gialloblù: "Sarà una partitissima, da giocare con la testa, contro un avversario che sta bene. Hanno sciupato la vittoria con la Reggina, ma da quando c'è il mio vecchio amico Alessandro Calori in panchina hanno perso una sola volta. E questo la dice lunga sulla loro condizione".Sfida in famiglia, per Mandorlini, con il figlio Matteo ("Ma se segna lo meno...", scherza), sfida in alta quota: "Il Brescia è sempre stato un gruppo validissimo. In una certa parte del campionato ha pagato la fortuna contraria, gli è girata male. Mentre adesso è in gran forma. Sarà tosta".In tanti giudicano la gara di Brescia come la più complicata delle nove che attendono il Verona fino alla fine della stagione regolare. Mandorlini osserva: "Le difficoltà si moltiplicano con chiunque, in questo momento. Siamo andati a Nocera e magari pensavamo che fosse più facile: guardate com'è andata. Non stilo classifiche sulla pericolosità degli uno o degli altri. In questo periodo qualunque squadra incontri ti dà tanto filo da torcere".
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