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Pagelle Verona, Gustafson gol e regia, attacco lento

Vitale, Bianchetti e Dawidowicz, la difesa tiene. Zaccagni è dinamismo

Redazione Hellas1903

SILVESTRI 6

Uscita azzardata in apertura, con la rocambola aerea di Mora che lo punisce. Poi è attento, e nel finale è pronto a bloccare sul colpo di testa di Galabinov, che in precedenza l’aveva graziato, e che potrebbe beffare l’Hellas.

BIANCHETTI 6,5

Non si distrae mai in copertura, inoltre è bravo a trasformarsi nell’uomo in più in fascia. Una prova di carattere che dà compattezza alla squadra.

DAWIDOWICZ 6,5

Sempre preciso, sempre decisivo. Ingaggia ripetuti duelli con gli attaccanti dello Spezia e non ne fa passare uno. Gioca con la testa e con i muscoli.

MARRONE 6

Alcuni momenti pregevoli, altri in cui, invece, appare incerto. La combinazione con Dawidowicz gli permette di trovare un appoggio utile e di non prendersi rischi eccessivi.

VITALE 6,5

Si fa notare per le capacità propulsive, ma è concentrato anche in copertura, con delle chiusure in copertura che salvano il Verona quando la tensione sale.

FARAONI 6

Reinventato a centrocampo, si muove con l’impeto del mediano e con grande corsa. Si fa notare, in particolare, nel primo tempo, quando l’Hellas deve risalire sul treno e lo fa.

GUSTAFSON 7

Con il Crotone aveva sbagliato l’impossibile, fallendo il gol  della vittoria davanti alla porta. Stavolta non soltanto decide la partita con un tiro ben piazzato, ma assicura una regia ordinata alla squadra.

ZACCAGNI 6,5

Botta calibrata, la sua, per il pari. Dinamismo e buona tecnica per un tempo, nella ripresa si deve abbassare e fa più fatica.

LEE 5

Serata in abulia, non salta mai l’avversario e perde troppi palloni. Periodo di appannamento, deve tornare al meglio, tanto più che Matos sarà assente per un paio di mesi.

DI CARMINE 5,5

Si sbatte cercando di dare profondità all’azione offensiva, ma non è sufficiente. Un centravanti con le sue doti realizzative deve incidere di più. Al contrario, non va mai davvero a concludere.

DI GAUDIO 5,5

Qualcosa di buono lo combina, ma commette errori gravi quando c’è da finalizzare. Inverosimile lo svarione sottoporta con la partita ancora sull’1-1: palla sparata fuori senza pressione. Così non va.

 

TUPTA 5,5

Il suo ingresso in campo non aggiunge molto alla manovra dell’Hellas, anzi. Prende subito un’ammonizione evitabile, non accenna mai il contropiede.

COLOMBATTO ng

LARIBI ng

 

GROSSO 6,5

Raddrizza il timone sul filo dell’esonero, compiendo delle scelte insolite, a cominciare dalla collocazione data a Faraoni. I giocatori sono dalla sua parte, a quel che si può dire, e questa è la garanzia che gli consente di proseguire alla guida dell’Hellas. Una rondine, comunque, non fa primavera: servono dimostrazioni di continuità diverse.

 

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