SILVESTRI 6,5
gazzanet
Pagelle Verona, Iceman Gustafson, Di Carmine le tenta tutte
Subito messo in allerta da Mancuso, non si fa sorprendere. Il terreno è viscido, il pallone è bagnato e, al pari del suo omologo Fiorillo, non si prende rischi nella presa. Attento.
FARAONI 6
Ingaggia un duello a tutta velocità con Sottil, uno che ha la stoffa per fare ottime cose. Qualche volte gli sfugge, in altre situazioni lo stoppa.
DAWIDOWICZ 6
Incrocia Mancuso e deve sbuffare per stargli dietro. Ogni tanto se lo perde, ma è bravo a non farselo scappare in altre occasioni.
EMPEREUR 6
Il solito lottatore, che sconta qualche eccesso di frenesia in copertura, ma che quanto a grinta non conosce pari. Tra luci e ombre, è comunque sufficiente
VITALE 6
Il Pescara spinge con forza anche sulla sua fascia, con Marras che non si ferma mai: non è agevole contenerlo e finisce per concedergli dei metri (e dei cross). Quando sale, però, sono gli altri a doverlo tenere sott’occhio.
HENDERSON 6
Corre per tre, non sempre in modo efficace, ma con costante generosità. Esaurite le energie, Aglietti lo toglie a batteria scarica.
GUSTAFSON 6,5
Forma e sostanza, ovvero testa e gambe. Bene in fase di costruzione e d’interdizione. Con il Pescara spicca per personalità, sempre freddo nella gestione di ogni appoggio: impeccabile Iceman.
DANZI 5,5
A lui Aglietti affida il compito di sostituire Zaccagni. L’approccio non è semplice e, nel corso della partita, non trova i tempi giusti per la giocata. Il centrocampo del Pescara ha esperienza e qualità, finisce per soffrirlo
MATOS 5,5
Non riesce a saltare con regolarità l’uomo. Pillon gli mette appresso sistematici raddoppi di marcatura e gli spazi che ha sono limitati. Cerca lo spunto, lo trova di rado.
DI CARMINE 6
La scivolata di Scognamiglio gli toglie un gol poco meno che sicuro. Sempre determinato, le tenta tutte per superare Fiorillo, ma non riesce a buttarla dentro.
LARIBI 6
Va a folate, alternando momenti di evidente ispirazione ad altri in cui, al contrario, non riesce a cambiare passo. Da segnalare un paio di “strappi” che piacciono e danno al Verona la superiorità numerica.
COLOMBATTO 6
Aggiunge geometrie a una manovra che stava rallentando.
PAZZINI 6
La sua presenza mette apprensione alla difesa pescarese.
TUPTA 6
L’urlo del gol si ferma una frazione di secondo dopo il colpo di testa che Fiorillo gli respinge con un miracolo.
AGLIETTI 6,5
Sarà quel che sarà, domenica a Pescara, ma non c’è dubbio su un fatto: Aglio ha ricompattato il gruppo, ha dato fiducia a chi non ne aveva, ha risvegliato lo spirito Hellas. E già questo non è poco. Il gioco ora c’è, il rammarico per la vittoria che avrebbe potuto essere resta, ma c’è un’altra carta da giocare e lui non è tipo da non crederci, anzi.
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