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Pagelle Verona: il disastro è compiuto

Non fosse per Silvestri, il Benevento andrebbe in doppia cifra. Il resto è inguardabile

Matteo Fontana

SILVESTRI 7

Meno male (si fa per dire) che c’è lui. In caso contrario staremmo parlando di una sconfitta da iscrivere nei più cupi annali della storia gialloblù. Il Benevento ne fa tre, a trovare un portiere in giornata meno brillante potrebbe andare in doppia cifra.

 

FERRARI 4

E pensare che fino a qualche settimana fa c’era chi parlava di una sua possibile chiamata nel “gruppone” dell’Italia. Tra Atalanta, Inter e Benevento si vede un giocatore assente, svagato, distratto. Tutti difetti che non gli appartengono, e la constatazione, proprio per questo, è ancora più amara.

 

CARACCIOLO 4

Trasforma Diabaté in un centravanti da Champions League, detto con tutto il rispetto per la punta del Benevento, che segna due gol e meriterebbe di segnarne un altro paio. Schiantato, assente.

 

VUKOVIC 4

Gioca con atteggiamento da gita da diporto. Non ci capisce nulla, gli attaccanti avversari gli piovono addosso con furia. Dov’è finito il giocatore visto ai debutti col Verona? Altra domanda che non può avere risposta.

 

SOUPRAYEN 4

Non è una novità che lo si debba bocciare. Ai tempi del liceo un nostro professore di matematica diceva, suppergiù: “Oggi è 4. Recuperabile, ma è 4”. Ecco, qui non c’è niente di recuperabile.

 

ROMULO 4

A un capitano si domanda coraggio, impegno, corsa, attaccamento alla maglia, prima ancora di doti tecniche che si possono avere o non avere, e che, in questo caso, ci sono, ma che spariscono nel nulla.

 

CALVANO 5,5

L’infortunio che lo costringe a uscire prima dell’1-0 del Benevento gli evita di assistere e partecipare alla mattanza del “Vigorito”.

 

BÜCHEL 4

Ennesima prova pessima in una stagione in cui, tolti rari casi, non ha mostrato niente. Confusionario, impacciato, incerto e sempre fuori misura. Di nuovo disastroso.

 

VERDE 4,5

Tenta di dare vivacità alla manovra del Verona. Bella impresa, con questi chiari di luna. Tutte le sue prove finiscono nel vuoto.

 

VALOTI 4,5

Vagola per il campo, incerto sulla posizione in cui dovrebbe o vorrebbe collocarsi. Tra i più inconsistenti, esce alla fine del primo tempo per un problema muscolare.

 

CERCI 5

Gli si può concedere l’alibi della lunghissima assenza. Un errore grave schierarlo dall’inizio. Non era pronto e se ne sono accorti tutti.

 

 

FELICIOLI 5

Combina poco. Anzi, niente.

 

PETKOVIC 4

Il suo ingresso in campo non è soltanto ininfluente: peggiora la situazione di un Verona nel caos.

 

FOSSATI ng

 

PECCHIA 4

Non spreme più niente dal Verona da settimane. Pare che le vittorie con Torino e Chievo abbiano rilassato lui per primo. Scelte discutibili, squadra in confusione e mai in grado di trovare soluzioni per rimediare ai guai: non c’è molto da fare, al timone c’è lui e se l’Hellas si è involuto (e già il livello di partenza era ridotto) le colpe sono chiare. Gli infortuni non sono un alibi, a fronte di partite come qualla di Benevento.

 

 

 

 

 

 

 

 

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