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Serie A in tv, Mediapro è l’alternativa

L'amministratore delegato della Lega spiega le strategie per il prossimo bando tv

Eric Sartori

Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, fa il punto della situazione sui diritti televisivi di Serie A. Nel corso di un'intervista a La Verità, l'AD della Lega Serie A ha fatto sapere che "la legge impone la vendita (dei diritti televisivi n.d.r.) attraverso un bando, e quindi la Lega offrirà al mercato, anche per il triennio 2021-24, i diritti di trasmissione in diretta delle proprie 380 partite".

A quel punto potrebbe entrare in gioco Mediapro: "Nel caso in cui il valore proposto dalle tv fosse ritenuto insoddisfacente, la Lega procederà a realizzare e distribuire una propria offerta di contenuti". "La Lega - continua De Siervo - sta legittimamente pianificando una exit strategy nel caso in cui l’asta prevista nei primi mesi del 2020 non dovesse raggiungere gli obiettivi prefissati. In una situazione di mercato così complicata la naturale aspettativa della Lega è quella di non arrivare troppo vicino alla scadenza del triennio senza aver completato il processo di valorizzazione dei diritti. Infatti, laddove l’Assemblea della Lega dovesse accettare la proposta di Mediapro, la Serie A, che resterebbe l’ editore del proprio canale, riuscirebbe a delegare, con congruo anticipo, la produzione e distribuzione del canale".

L'accordo con Mediapro, che verrà valutato nel corso dell'Assemblea del 21 ottobre, si sta focalizzando proprio su questi dettagli. "Le garanzie di Mediapro sono importanti e nessuno potrà aggirare nulla. La difficoltà di questo accordo è rappresentata proprio dalla definizione puntuale di questi aspetti".

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