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Setti 2: “Conti in regola, anche a rischio della retrocessione”

Foto Grigolini

Il presidente del Verona: "Tante bugie, non mi stupisco che nessun imprenditore veronese voglia l'Hellas"

Redazione Hellas1903

Incalza, nella sua lettera aperta, Maurizio Setti, a proposito della conduzione del Verona: "Viste le continue bugie che si scrivono nei miei confronti, non mi stupisco di come nessun imprenditore veronese di primo livello, si sia fatto avanti per rilevare l’Hellas".

Prosegue il presidente del club gialloblù: "Nell’ultimo periodo si parla del bilancio del Verona e di presunti dubbi sul nostro operato, per questo invito chiunque a venire, con il proprio commercialista, per controllare assieme, passo dopo passo, i nostri conti e la nostra situazione, anche per vedere come lavora in maniera seria e professionale il Club al suo interno. Tutti, dalla parte tecnica agli altri settori, lavorano ogni giorno in un clima surreale che non può essere solo figlio di risultati altalenanti.

Non farò mai calcio mettendo a rischio la mia azienda, il mio percorso di imprenditore, il Verona calcio. Per me i bilanci in regola sono il modo migliore di essere il presidente di questa società. Anche rischiando la retrocessione. Perché 115 anni di storia valgono molto di più di facili applausi. Noi paghiamo IVA, contributi, tasse e stipendi con regolarità e su questo non transigo in nome di nessun risultato sportivo. Ho come priorità la salvaguardia dello stipendio regolare dei 60 dipendenti che abbiamo, per loro e le loro famiglie. Ho come priorità la storia dell’Hellas. Vinceremo campionati e retrocederemo ancora. Ma tutto questo senza mai rischiare di scomparire, anche a costo di contestazioni o scarsa popolarità".

Poi: "La mia priorità è mantenere un equilibrio, per evitare situazioni come quelle accadute a società non molto distanti da noi". 

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