gazzanet

Setti: “Belahyane l’ultimo mio regalo alla Lazio. Al Verona continuo a fare tutto io”

Setti: “Belahyane l’ultimo mio regalo alla Lazio. Al Verona continuo a fare tutto io” - immagine 1
L'ex presidente: "Con la Lazio abbiamo fatto grandi affari, Reda a Roma diventerà un idolo"
Redazione Hellas1903

Maurizio Setti, ex presidente e ora dirigente del Verona, è stato intervistato dal sito lalazio.com.  "Dopo ZaccagniBaroniNoslin più altri, Belahyane è l’ultimo regalo che ho fatto alla Lazio, credetemi Reda darà grandissime soddisfazioni.

Al Verona praticamente continuo a fare tutto io, ma lo dico in senso buono, tanto che abbiamo fatto Belahyane io e Lotito in pochissimo tempo e assicuro che la Lazio ha preso un gran bel giocatore, ma non lo dico perché ha giocato nel Verona.

Per quello che ha rappresentato per noi e per come è stato valutato, credo sia stato pagato anche poco, è un regalo tecnico e sotto un certo punto di vista anche economico perché se tante volte restava, convinto che a fine stagione sarebbe stato valutato anche il doppio, ma va bene così, il ragazzo voleva andare ed era giusto così, il tempo giusto per cambiare squadra e andare in una grande come la Lazio. Per me è destinato a fare grandi cose".

Setti racconta poi i retroscena del mercato di Belahyane. "Si dicono sempre una marea di sciocchezze in questi casi, ma su di lui c’è stato il Chelsea che voleva prenderlo e ne abbiamo parlato parecchio, ma loro volevano un giocatore pronto, alla fine non l’hanno considerato tale, peggio per loro, a questo punto meglio per la Lazio. Ma c’erano anche Marsiglia e Rennes, più altre importanti squadre italiane che si erano affacciate prima, ma Lotito è stato il più convinto e più veloce. Abbiamo fatto un affare tutti e due, il Verona e la Lazio, vedrete che mi ringrazierete, diventerà un idolo alla Lazio e farà innamorare i tifosi".

Lo ripeto, la Lazio ha fatto un gran bell’affare, ne abbiamo fatti tanti in questi ultimi anni, per non parlare di Baroni, grande uomo e grande allenatore. Reda è proprio un tuttocampista con attitudine a morsicare le caviglie degli avversari, anche perché ha una grandissima capacità palla al piede e testa alta ad uscire da situazioni difficili e complicate. Quando vedi che è impossibile o quasi, ecco che lo vedi uscire da situazioni incredibili, quantità e qualità. E a centrocampo può giocare ovunque, ma Marco (Baroni ndr) lo sa bene. Reda, poi, è fortissimo di testa, ma, non fraintendetemi, la testa che intendo io è la mentalità ovviamente, anche perché non è molto alto, ma ha una velocità di pensiero e carattere fuori dal comune anche io ne rimasi impressionato le prime volte, ha tutto per diventare un top-player. A Roma diventerà un idolo".