Il ds del Verona Sean Sogliano parla in conferenza stampa dopo la chiusura del mercato. Queste le sue dichiarazioni
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Sogliano: “Sono arrivati giocatori forti, sarà comunque un anno di sofferenza”
Su Baldanzi e Faivre. "Gli ultimi giorni di mercato sono sempre particolari, un po' tutti rincorrono i minuti e le ore. Delle operazioni le avevamo chiuse in settimana, poi volevamo capire se avremmo potuto chiudere Baldanzi che poteva essere un valore aggiunto. C'era una buona possibilità di prenderlo, lui era convinto, veniva volentieri. La notte precedente all'ultimo giorno di mercato c'è stata una dinamica che non riguarda la nostra società e la Roma non ha fatto uscire il giocatore in prestito. Faivre? Io sono testone e volevo capire se ci fosse la possibilità di prendere un giocatore simile a Baldanzi, per me era una operazione bella. Il calciatore ha detto sì e poi ci ha ripensato. Va bene così: vogliamo giocatori convinti di venire qui.
Gagliardini. Il nostro mercato lo abbiamo chiuso in base a cosa potevamo fare. Nel mondo del calcio oggi poi non esiste più il mercato chiuso, abbiamo il vantaggio di avere posti in lista, ma non vanno presi giocatori per forza.
Presidio. In questo momento stiamo avendo difficoltà, è normale avere dei cambiamenti per un cambio di proprietà. Da 3 anni per mia scelta sono orgoglioso di essere il ds del Verona, ho messo il Verona davanti a tutto, anche alla mia vita privata. Il fondo Presidio ha detto che sarebbe stato un anno difficile, a livello di mercato non è cambiato tanto rispetto agli altri anni, la cosa più difficile era mettere su una squadra nuova, tanti abbiamo dovuto darli via e sostituirli, ma anche il fondo penso voglia dimostrare che vuole fare bene. La mia priorità è lavorare e dare il massimo per la squadra e i giocatori che sono venuti a Verona. Sta a noi decidere come andare avanti, se farlo uniti.
Dal mercato sono arrivati giocatori che possono dimostrare di essere da Verona, singolarmente per me sono arrivati buoni giocatori. Abbiamo perso giocatori forti, ma sono arrivati giocatori forti. Ora dobbiamo lavorare sul gruppo. Non sono preoccupato che il Verona abbia fatto poco, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Piuttosto vedo che altre società hanno fatto tanto, anche neopromosse, quindi per noi sarà ancora più dura e difficile. Per questo dovremo essere ancora più uniti cercando di fare un'impresa.
Noi dobbiamo fare un anno di sofferenza, dobbiamo essere pronti a farlo. Dopo Udine però le sensazioni erano diverse per tutti i giocatori arrivati rispetto a Roma. Stiamo sul pezzo cercando di rimanere umili e affamati come il popolo gialloblu chiede".
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