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"Ho fatto migliaia di kilometri per vedere 'el mi Mic' giocare. E io non so niente di calcio, non ho neanche visto i Mondiali”.
Stefano Lovato, papà di Matteo, giovane difensore dell'Hellas sugli scudi all'Allianz Stadium nell'1 a 1 tra Juve e Verona, ma sempre tra i migliori in questo avvio di stagione, racconta a gianlucadimarzio.com alcuni aneddoti del figlio.
"Ho consumato tante macchine. Partivo da Candiana la domenica alle 7 di mattina e mi facevo ore e ore di viaggio da solo per andare a vederlo.
“ Quando era a Genova, a scuola i professori erano stupiti che avessi fatto tutta quella strada. Mi hanno detto che andava bene. Comunque quando era a Padova è uscito dal Calvi con la media dell’8. Ma non ha mai studiato granché” scherza.
A volte si infortunava nella sessione del giovedì, prendeva qualche botta o una storta. Tutti pensavamo che la domenica non ce l’avrebbe fatta a giocare la partita. Ed eravamo puntualmente smentiti. Quando è finito lo scorso campionato ha voluto subito svolgere delle sessioni individuali per prepararsi al meglio”.
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