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UN GRANDE VERONA SPAVENTA L’INTER: 3-3 AL BENTEGODI

Splendida gara dei gialloblù, raggiunti nel secondo tempo dopo essere andati in vantaggio di due reti. In gol Helander, Pisano e Ionita

Andrea Spiazzi

Finisce 3-3 una gara emozionante tra Verona e Inter. L’Hellas accarezza il sogno della vittoria, passato sul 3-1 con Ionita dopo i gol di Murillo, Pisano ed Helander. Ma i nerazzurri acciuffano il pari con Icardi e Perisic, dopo che Gomez aveva fallito il gol del 4-2. Un palo di Gilberto acuisce l’amaro in bocca, ma è stato un Hellas straordinario quello che oggi ha combattuto dal primo all’ultimo minuto contro una squadra tecnicamente molto superiore.

4-4-2 per Delneri con Gollini tra i pali, Pisano, Moras, Helander e Albertazzi a comporre la difesa, in mezzo Marrone e Ionita, Wszolek e Fares (debutto in A dal primo minuto) le ali, in avanti Toni e Pazzini.

Mancini schiera il tridente Eder-Icardi Palacio, dietro Nagatomo, Murillo, Juan Jesus e Telles, in mezzo Borzovic, Melo e Kondogbia.

Pioviggina e tira vento ma il Bentegodi è rovente. Fischi a Melo, reo di aver fatto male a Pazzini nella gara d’andata.

La gara si accende al 7’ con un miracolo di Gollini. Icardi va sul fondo a destra irridendo Albertazzi, la mette in mezzo dove arriva Palacio che in corsa si fa ribattere il tiro da un portentoso intervento del portiere gialloblù.

Nulla può, però, Gollini un minuto dopo quando da corner di Brozovic da destra svetta Murillo che segna. Male la difesa gialloblù sul primo palo. Si mette male ma il Verona ha una grande reazione. Risponde subito Pazzini entrando in area e tirando: la palla è deviata in angolo.

Il Verona pareggia con rabbia e merito al 13’. Altro corner conquistato. Da sinistra parte il pallone di Marrone, svetta magistralmente Helander che batte Handanovic per il boato del Bentegodi.

Straordinario l’Hellas, che continua a martellare. Punizione dalla destra al 16’, ancora Marrone pennella, svetta Pisano, seconda esplosione dello stadio: 2-1, il pubblico è in delirio.

Ci prova l’Inter, una botta di Brozovic dal limite va fuori di poco. Il Verona soffre sulla sua sinistra da cui partono palloni pericolosi, ma tiene e cerca di non abbassarsi.

Wszolek parte in contropiede al 30’, il suo cross è però basso e viene deviato dalla difesa interista. La gara è accesissima. Melo stende Toni, ammonito e fischiatissimo il brasiliano. E’ un Hellas strappa applausi che continua ad aggredire in puro stile Delneri. Si rischia, naturalmente. Gollini esce alla kamikaze al 35’ su un maldestro retropassaggio. Più Verona che Inter nel finale di tempo: cuore, gambe e ordine prevalgono sulla tecnica degli avversari. Toni piglia botte, poi spizza in area al 42’, l’Inter si rifugia in angolo. Melo continua a menare, Giacomelli lascia fare e fa imbufalire gli spettatori. Finisce 2-1 un primo tempo da ricordare a lungo.

Melo, a rischio espulsione, resta negli spogliatoi, dentro Perisic. L’Inter prova a spingere subito, i gialloblù stanno accorti, Pazzini piglia pacche pure lui. Ionita perde qualche pallone di troppo. Al 7’ palacio brucia Albertazzi, Gollini esce sul cross e sventa il pericolo. Si ripete, il portiere, su una botta di Kondogbia dai 35 metri respingendo con efficacia.

Lo spettacolo è finito? No, deve continuare. Wszolek con la consueta abnegazione si conquista un corner al 12’. Dalla destra va Marrone, ancora un’incornata, questa volta di Ionita, e la palla va dentro: 3-1!

C’è poco tempo per festeggiare, perché l’Inter accorcia con Icardi che taglia la difesa al 16’ e, ricevendo un traversone da Perisic, beffa Gollini. Gli avversari ci credono e  ne nasce il momento più difficile della gara per l’Hellas. Cambi di Delneri Gilberto sostituisce Fares e Gomez Toni. Gollini salva tutto su Palacio al 22’.

Delneri mette la difesa a 5 con Gilberto a supportare a sinistra. Gomez al 31’ si mangia il gol del 4-2, trovandosi una palla al limite dopo un contropiede e calciando alle stelle. Malissimo ancora una volta l’argentino, un calciatore da pensionare anticipatamente. Tanto più che due minuti dopo l’Inter pareggia con Perisic che da due passi sfrutta l’assist di Palacio. Gol fallito, gol subito. Romulo torna in campo, a sostituire Wszolek al 36’. Gollini para su un tiro da fuori di Eder al 39’. Gilberto va a sinistra e coglie il palo esterno al 40’. Pazzesco il finale, Romulo viene lanciato da Marrone e prova un pallonetto che va fuori, poi Icardi di testa sfiora il palo.

Dopo Biabiany Mancini prova a vincerla con Ljajic. Tre di recupero, accade nulla. Finisce 3-3.

Con l’amaro in bocca ma con la consapevolezza di aver disputato una grande gara, il Verona porta a casa un punto.

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