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Verona rafforzato. E arricchito come non mai

I botti di mercato tra presente e futuro

Andrea Spiazzi

"Chiamarli botti di mercato è ancora poco. Per il Verona quella che si è appena conclusa è stata la sessione di compravendite più ricca della sua storia.

"14 milioni (più 1,5 di bonus) dalla cessione di Rrahmani al Napoli e 20 (più 1,5 di bonus) da quella di Amrabat sono un bottino incredibile vista l'enorme plusvalenza complessiva di circa 30 milioni. Un doppio botto clamoroso, appunto, frutto delle intuizioni sui due calciatori di Tony D'Amico che diventa dunque il ds più redditizio di sempre per le casse del Verona, con una squadra che oltretutto sta disputando uno dei campionati migliori in A dagli anni '80. Un professionista serio, D'Amico, che Setti farà bene a tenersi stretto per progettare il prossimo futuro assieme a Ivan Juric: è questa una strada talmente chiara che sarebbe folle non percorrerla, dopo un confronto tra le parti che avverrà a salvezza avvenuta.

"Non solo cessioni e milioni, l'Hellas appare rinforzato per affrontare al meglio la seconda parte di stagione, con un occhio importante al futuro. Borini e Dimarco sono due ingressi di livello, Eysseric un buon elemento per il centrocampo, Lovato un giovane di ottima prospettiva. Un segnale importante, poi, che il club ha dato è l'aver messo sotto contratto Destiny Udogie, rigettando le proposte di club internazionali per un talento che con Juric potrà emergere.

"Il Verona ha dunque gettato basi solide per continuare a far bene in questa stagione e per andare oltre. Setti avrà l'occasione, unica e forse irripetibile, per provare a fare un grande salto di qualità col suo club.

"I tanti appassionati gialloblù, intanto, non possono che sorridere. Domenica si torna al campo, e si va a San Siro come una squadra rispettata e temuta. Chiamatelo poco.

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