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Verona umiliato in Coppa Italia, il Bari ne fa 4 al Bentegodi

Verona umiliato in Coppa Italia, il Bari ne fa 4 al Bentegodi - immagine 1
In vantaggio con Lasagna, l'Hellas subisce un Bari molto più in palla e con un Cheddira devastante. Difesa horror dei gialloblù

Andrea Spiazzi

Parte malissimo la stagione del Verona che rimedia in Coppa Italia una sconfitta per 1-4 senza alibi contro il Bari neopromosso in B. La squadra di Cioffi passa con Lasagna prima di subire la maxi-rimonta firmata da Folorunsho e da una tripletta di Cheddira (che fa pure l'assist del primo gol), un giocatore che definire decisivo è poco, e che per passo, intelligenza e qualità con la B non c'entra nulla.

I gialloblù sprecano, ma è il ritmo che manca, oltre alle giocate che diventano prevedibili. La linea di difesa, poi, lascia buchi inquietanti nei quali si infilano gli abili pugliesi. Tranne Lasagna ed Henry non si salva nessuno. I forti giocatori dello scorso anno sembrano figurine sbiadite. Il Bari ha più fame e perfino più gioco, sopperendo alla generale inferiorità tecnica con grinta, ideee, e qualità in avanti. Oltre ad un sano istinto da killer.

FORMAZIONI

VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Hongla, Ilic, Lazovic; Henry, Lasagna

A disposizione: Chiesa, Berardi, Amione, Veloso, Barak, Djuric, Piccoli, Magnani, Terracciano, Coppola, Retsos, Cortinovis, Sulemana - Allenatore: Gabriele Cioffi

BARI (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Di Cesare, Terranova, Ricci; Benedetti, Maita, Folorunsho; Botta; Cangiano, Cheddira

A disposizione: Frattali, Polverino, Antenucci, D'Errico, Gigliotti, Maiello, Galano, Mazzotta, Bosisio, Bellomo, Dorval, Mallamo - Allenatore: Michele Mignani

Arbitro: Niccolò Baroni (Sez. AIA di Firenze)

Presenti spettatori. 400 circa i tifosi del Bari

PRIMO TEMPO, VERONA A SEGNO MA RIMONTATO

Avvio di personalità del Bari, il Verona risponde cercando la corsa di Lasagna a destra. L’attaccante ruba palla ed entra in area ma spreca calciando sul portiere al 5’.

LASAGNA! 1-0. Il vantaggio del Verona, che concretizza la superiorità tecnica, arriva al 16’. Lazovic da sinistra mette un cross, Henry in tuffo di testa impegna Caprile la cui respinta va sui piedi di Lasagna che insacca.

CECCHERINI OUT. In seguito ad un duro intervento di Botta Ceccherini deve lasciare il campo per un guaio alla caviglia, entra Magnani al 25’.

I ritmi, buoni in avvio, rallentano, l’Hellas si abbassa, e il Bari pareggia.

IL BARI FA 1-1

Dopo un tiro sul fondo, il Bari insiste. Cheddira al 31’ si fuma Magnani e va sul fondo a destra, il cross è morbido per Folorunsho (al suo debutto) che di testa pareggia.

Il Verona tentenna, la reazione è debole e il Bari in contropiede si fa pericoloso con un tiro di Ricci ai 18 metri, Montipò para.

Lasagna al 40’ si divora un gol davanti al portiere su assist di Henry, c’è comunque fuorigioco.

Gunter fatica su Cheddira che fa il diavolo a quattro. Il centrocampo del Verona si regge su Hongla e Tameze, mentre Ilic sta in posizione più avanzata, per favorire gli attaccanti.

VANTAGGIO BARI, CHEDDIRA DEVASTANTE

E’ il 44’ quando dopo l’assist del pareggio Cheddira si fuma anche Gunter in area, e con un destro in diagonale fredda Montipò dopo un’azione con tre passaggi paritta dal portiere dei pugliesi.

La reazione del Verona stavolta c’è, di rabbia, ma prima Henry calcia addosso al portiere, poi sulla respinta Lasagna si fa deviare il tiro in corner. Montipò, nei secondi finali di tempo, salva l’Hellas dall’1-3 con una gran parata su tiro da fuori di Maita.

SECONDO TEMPO, VERONA SEMPRE PIÙ GIÙ

BOCCIATO MAGNANI, DENTRO AMIONE. Cioffi corre ai ripari. La difesa horror del primo tempo va sistemata. Amione toglie Magnani, evidente bocciato, salvo infortuni non rilevati, dopo aver sostituito Ceccherini.

E’ di Cheddira ancora il primo squillo. Stavolta è Amione a fare le spese del suo scatto, poi Montipò rimedia in corner la conclusione.

Faraoni calcia al volo, Caprile si distende e con la punta della mano mette in corner. Il Bari, neopromosso in B, ha un’ottima squadra ma una difesa non irresistibile. Starebbe al Verona approfittarne facendo valere la superiorità tecnica.

RIGORE E 1-3 DEL BARI

Il Bari quando avanza fa tremare il Verona. Maita scherza Hongla al 52’, il gialloblù gli torna stendendolo prima che calci davanti a Montipò. Cheddira non perdona spiazzando il portiere.

PALO DI HENRY. Il francese dal limite fa partire un tiro a giro col mancino, con un altro miracolo Caprile manda la palla sul palo.

DENTRO PICCOLI. Serve cambiare anche in avanti, Henry lascia il posto a Piccoli al 60’. Non perverrà nel match. Terranova e Di Cesare spazzano di testa, il Bari tiene, l'Hellas è lento e fatica non trovando mai un cambio di passo decisivo.

ESPULSO FARAONI. Faraoni, già ammonito, trattiene per la maglia Botta in evidente fallo tattico. L'arbitro Baroni non perdona e lo espelle dopo il secondo giallo. La partita si complica ancor più per i ragazzi di Cioffi, che inserisce Barak per Tameze, schierando un 4-3-2.

L'Hellas appare addirittura rinunciatario, sconfortato. Barak entra male. Il Bari fa girare palla, e colpisce ancora.

CHEDDIRA, E TRE. VERONA A PEZZI

La già pesante sconfitta, oltre all'eliminazione dalla Coppa, diventa umiliazione quando Cheddira, su respinta volante di Montipò, sbeffeggia ancora Gunter e sistema la palla in fondo alla rete per l'1-4.

Nel finale va più vicino il Bari al quinto gol che il Verona al secondo.

Raccogliere i cocci, ora deve fare questo il Verona. Reagire subito. A ferragosto arriva il Napoli, i quattro cazzotti di oggi vanno subito cancellati. Serve una squadra con un'anima, che col Bari non s'è vista.

 

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