Paolo Zanetti ha deciso di restare al Verona, dopo alcune ore di riflessione sulle proposte dell'Hellas.
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Zanetti, le ragioni del sì al Verona
Giovedì il tecnico si è visto con Sean Sogliano.
Un appuntamento lungo, con al centro i piani del club e le idee di mercato.
Il sì di Zanetti all'Hellas è arrivato ieri, sulla scorta del rapporto di fiducia costruito con Sogliano nell'ultima stagione, con il direttore sportivo che per primo ha difeso l'allenatore, di fatto bloccando l'esonero che a metà dicembre era ormai certo.
Zanetti ha ricevuto un'offerta per un pluriennale dal Pisa, ma ha prevalso la volontà di rimanere al Verona, una priorità che ha sempre espresso.
Con l'Hellas, Zanetti è sotto contratto fino al 30 giugno 2026, l'accordo prevede il rinnovo automatico per l'anno successivo con il raggiungimento della salvezza.
Sogliano, infatti, non considera le intese a lungo termine per un allenatore, l'okay deve essere rivalutato di anno in anno.
A Zanetti è stato chiarito che per il Verona si tratterà di un nuovo campionato di lotta, l'unico obiettivo resta la conferma in Serie A.
Sul mercato, ci sarà almeno una cessione eccellente, con ogni probabilità quella di Diego Coppola, che ha richieste di rilievo dall'Inghilterra, con il Brighton, il Brentford e l'Aston Villa che lo seguono.
Ora, chiuso per Zanetti il nuovo patto con l'Hellas e Sogliano, inizia la programmazione della stagione 2025-2026.
Il Verona andrà in ritiro a Folgaria dal 13 al 27 luglio.
Sempre con Zanetti alla guida. (M.F.)
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