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Zanetti: “Pronti alla resa dei conti, giocherà chi sta meglio”

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L'allenatore del Verona: "Montipò a rischio, fiducia in Perilli. Concentrati sulla missione di salvare l'Hellas"
Redazione Hellas1903

Paolo Zanetti presenta in conferenza stampa la partita del Verona a Empoli di domani. Le dichiarazioni del tecnico dei gialloblù.

"Abbiamo un po' di situazioni da valutare, Montipò ha un problema di muscolare ed è a rischio. È una partita importante, ma ho la massima fiducia in Perilli. Daniliuc ha l'influenza, ma può essere recuperabile. L'Empoli ha un'identità ben chiara, furore agonistico, è una squadra verticale con delle ottime individualità.

Sul rischio distrazione da altri campi. La cosa da fare è concentrarci su noi stessi, cercando di essere lucidi e pensando solo a mettere tutto in campo, senza pensare cosa accade da altre parti. Questo errore lo abbiamo già fatto in altre partite, ci concentriamo su di noi, su una squadra che vedo in crescita, la settimana è andata per questo verso, dobbiamo essere pronti ad una partita di una valenza enorme, dove conte solo il risultato.

Sono concentrato sulla missione di salvare l'Hellas, sarebbe un sogno, un onore, so quanto ho dovuto combattere per giocarci questo obiettivo. Ce l'abbiamo lì ad un punto. Di fronte abbiamo una squadra che si gioca tanto, ma vedo la squadra pronta, l'ho vista pronta in settimana, vedo una squadra che percepisce il momento, che è diverso da un mese fa, dove inseguivamo una vittoria, qui è la resa dei conti.

Quando la nostra condizione è stata quella di sentirsi tranquilli di andare a chiudere il discorso, non abbiamo fatto bene, questo ha detto il campo. Però quando siamo andati a Como sapendo di giocarci molto, abbiamo fatto una prestazione diversa. Ho fatto i complimenti ai ragazzi per la prestazione. L'atteggiamento è tornato quello che conoscevo. Ora ci presentiamo pronti e senza alibi.

Gioca chi sta meglio, anche ragionando sul tipo di partita. Chi entra poi è anche più importante di chi parte, lo ha dimostrato il cambio di Lazovic, chi entra deve essere pronto a risolvere le cose.

Fra le piccole mi sento di dire che siamo quelli messi meglio, questo gruppo ha superato delle difficoltà che erano preventivabili. La salvezza ad un certo punto sembrava in tasca, poi abbiamo avuto dei problemi più che altro mentali.

Domenica non andiamo solo a giocare a calcio, ma rappresentiamo una città, una tifoseria, uno stemma, dei colori. Principi importanti che io vivo al 100 per 100.

Tengstedt deve saper stare dentro all'intensità di una partita, a livello alto. Serdar e Suslov per esempio stanno crescendo anche se arrivano da infortuni. Lui ha avuto bisogno di questo tempo, può essere decisivo, ora vediamo se inizierà dal 1' o se giocherà a partita in corso".