"Perché non parlo prima delle partite? Decisione della società". Lo ha spiegato dopo Verona-Bologna del 9 marzo scorso, Paolo Zanetti, il motivo delle mancate conferenza stampa prima delle partite. Un appuntamento fisso da sempre, seppur non obbligatorio, quello degli allenatori per fare il punto a 24 o 48 ore dalla sfida che arriva, incontrando la stampa, ma che in questa stagione è iniziato a non esserci da alcuni mesi.
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Zanetti sempre in silenzio prima della gara, il motivo
Perché il Verona decida di non far parlare il suo allenatore non è dato a sapersi. Diversa, invece, la situazione nel dopogara. Secondo il regolamento "le Interviste, laddove specificatamente previste, costituiscono parte integrante dei Pacchetti di diritti audiovisivi licenziati dalla Lega Serie A". Oltre a dover parlare con i licenziatari dei diritti televisivi a vari livelli (che possono intervistare allenatore e un giocatore anche prima della partita), la Lega prevede si debba predisporre la conferenza stampa, alla quale possono partecipare anche i media "comuni mortali": "Al termine della Gara, ciascuna Società Sportiva è tenuta a partecipare a due Conferenze Stampa di cui una con il proprio allenatore e una con un calciatore tra i più rappresentativi tra quelli che hanno disputato la Gara, della durata di 10 minuti ciascuna".
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