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Cacia: “Verona, ti porto nel cuore, ma se ti segno esulto”

L'attaccante dell'Ascoli: "All'Hellas anni bellissimi. Ho vissuto in una città meravigliosa"

Redazione Hellas1903

La sua presenza sabato resta in dubbio. Il grande ex di Ascoli-Verona è Daniele Cacia, che sta cercando in tutti i modi di esserci per la gara tra i bianconeri e l'Hellas.

In gialloblù Cacia ha giocato dal 2012 al 2014. Capocannoniere della Serie B nella sua prima stagione, autore di24 reti in quel campionato con il Verona, promosso in A, Cacia parla del suo passato all'Hellas.

Lo fa in un'intervista pubblicata oggi dal Corriere di Verona. Dice, tra l'altro, l'attaccante: "Ho trascorso a Verona due anni bellissimi. Il primo, per molti versi, è stato addirittura il più bello della mia carriera. Quindi è normale che per me sia una partita particolare quella in programma sabato".

Aggiunge Cacia: "Esulando dal punto di vista puramente calcistico, il lato umano è stato rilevante. Verona non la scopro certo io: è una delle città più belle d’Italia, si vive bene, c’è un’ottima società, due componenti che fanno stare bene qualunque giocatore. A fare la differenza, poi, sono sempre i risultati".

E chiude: "Se esulterò in caso di gol all'Hellas? Non amo chi ha l’atteggiamento di non festeggiare quando segna un gol alla propria ex squadra. Segnare è difficile ed è una gioia immensa, è giusto poterla celebrare. Ma senza esagerare: è una questione di rispetto".

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