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Chi è Barak e cosa potrà fare nel Verona di Juric

Michele Tossani

L'arrivo del ceco va a rinforzare ulteriormente la batteria di centrocampisti d’assalto

L’arrivo di Antonín Barak, dopo quello di Marco Benassi, va a rinforzare ulteriormente la batteria di centrocampisti d’assalto a disposizione di Ivan Jurić.

Dopo aver faticato a trovare spazio con continuità a Udine (pur avendo registrato 7 reti e 4 assist nel suo primo campionato in Friuli), il 25enne centrocampista ceco ha disputato una buona seconda parte di stagione a Lecce nel torneo appena concluso.

Arrivato in Salento nel mercato di gennaio, l’ex Slavia Praga è infatti diventato pedina imprescindibile dello scacchiere tattico predisposto da Fabio Liverani, arrivando ad un passo dalla salvezza con i giallorossi.

Mancino, Barak si è distinto per la sua attiva partecipazione alla fase offensiva della compagine pugliese. In fase di primo possesso non era raro vederlo abbassarsi verso il play (Petriccione o Tachtsidis) per aiutare lo sviluppo della manovra giallorossa. Successivamente, anche all’interno della stessa azione, si poteva trovare il ceco in zona di rifinitura e poi ad invadere l’area avversaria per cercare la finalizzazione.

Quello che arriva a Verona è dunque un elemento in grado di svolgere diverse funzioni all’interno del 3-4-2-1 gialloblù, come detto anche all’interno della stessa singola fase di possesso.

Come Benassi, Barak può quindi andare a svolgere le funzioni di secondo interno di centrocampo o di trequartista (in entrambi i casi potendo essere appaiato proprio all’ex viola) anche se con maggior qualità in palleggio.