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Chi è Sogliano, il figlio d’arte che scopre talenti

Ha portato il Varese dai dilettanti alla B, a Palermo ha rotto con Zamparini

Redazione Hellas1903

Domani si presenterà a Verona. Sean Sogliano è considerato uno dei ds emergenti più apprezzati in Italia. Il nuovo Hellas, quello di Maurizio Setti (perché sua è la scelta di puntare proprio su Sogliano), partirà da lui.Nato ad Alessandria 41 anni fa, è figlio d'arte, dato che il padre Riccardo è stato giocatore, soprattutto con Varese e Milan, e poi dirigente a Parma, Genoa e Venezia. Anche Sean ha avuto una discreta carriera da calciatore, da difensore arcigno, vestendo anche le maglie di Torino, Perugia e Ancona.La sua carriera era partita dal Varese, club di cui è stato poi uomo mercato dal 2004 al 2011. Con la società biancorossa ha scalato la piramide del pallone italiano, salendo dall'Eccellenza alla B e mancando la A ai playoff.Un'impresa, questa, che gli ha valsa la chiamata del Palermo. Con Maurizio Zamparini, peraltro, sono state subito scintille: troppo grande l'incompatibilità con il presidente rosanero, e Sogliano ha rassegnato le dimissioni. Nei mesi scorsi si è avvicinato al Genoa ed è stato cercato dal Siena, ma ha deciso di andare a Verona.Talent scout acuto, con una rete di osservatori che sonda i campionati minori, ha pescato, portandoli a Varese, Neto Pereira, che veniva da anni a segnare caterve di reti tra dilettanti e quarta serie all'Itala San Marco, e Nadarevic, che, prima di passare tra i professionisti, ha giocato per due anni con la Sanvitese, in D, per motivi burocratici. Il feeling più forte, tra i suoi allenatori, l'ha avuto con Beppe Sannino, ma a Varese ha anche saputo costruire un solido vivaio e ha puntato, per la formazione Primavera, su Devis Mangia, riproposto poi a Palermo anche in Prima Squadra.

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