Romulo, che ha appena firmato il prolungamento del contratto con il Verona fino al 2019, è stato intervistato da "La Gazzetta dello Sport" oggi in edicola.
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Romulo: “Mia moglie, Dio, il Verona: così sono tornato felice”
Il gialloblù alla Gazzetta dello Sport: "Ora torniamo in Serie A. Sogno la Nazionale"
Il jolly gialloblù dice: "C’era chi sosteneva che non avrei mai accettato di giocare in Serie B: falso. Perché io volevo soltanto ricominciare a sentire la gioia di giocare a calcio. E il Verona, con lo spessore umano delle persone che ne fanno parte, me l’ha ridata".
Dopo due anni di problemi fisici a causa della pubalgia, Romulo sta bene. Racconta: "La persona più importante è sempre stata Pamela, mia moglie. Quando rientravo a casa con le lacrime agli occhi mi rassicurava. Mi diceva che ero forte, che non dovevo avere paura, perché tutto si sarebbe risolto. Mi portava fuori a passeggiare, per distrarmi. Mi faceva dei piccoli regali. E mi invitava ad aver fede in Dio".
Prosegue Romulo: "Il mio sogno? La promozione con il Verona. Veniamo da quattro vittorie consecutive, ma è lunga, lunghissima. Fabio Pecchia è un allenatore moderno, aggiornato. Con il suo staff lavora come Montella, come Mihajlovic, come Allegri. L'obiettivo personale? Ritrovare la maglia dell'Italia. Con il Verona voglio conquistare di nuovo la Nazionale".
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