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Sogliano si presenta: “Mi ha chiamato Setti, sono qui per vincere”

Il nuovo ds: "Verona piazza che dà i brividi"

Redazione Hellas1903

Primo giorno in gialloblù per Sean Sogliano. Il timone del prossimo Verona è già suo. Accordo biennale, parole di rito, in partenza: "Sono contento di aver scelto l'Hellas. Potevo andare in altre piazze, in serie A, ma la mia decisione l'ho presa prescindere dalla categoria".A chiamarlo, chiarisce Sogliano, non è stato Giovanni Martinelli, assente alla conferenza stampa di presentazione per motivi di salute: "Mi ha voluto Maurizio Setti, che mi ha detto che entrava nel Verona in società con Martinelli, il quale è stato contento della scelta fatta. E ne sono felice".Il progetto è semplice: "Vogliamo che questa città sia orgogliosa della propria squadra. Entrare allo stadio e seguire l'Hellas dà i brividi. L'adrenalina che trasmette questa maglia è tanta. Voglio giocatori che la onorino e che si spremano fino all'ultima goccia di sudore".La conferma è per Andrea Mandorlini: "Se è con noi oggi è perché ritengo sia l'uomo giusto in questo momento. Quindi, al di là del fatto che sia sotto contratto o del gradimento della tifoseria. Lui sa come sono fatto. Io, come direttore sportivo, sono un rompipalle. Parlo coi giocatori, mi confronto con l'allenatore, sono parte attiva nelle scelte. Come chiedo il rispetto del mio ruolo, lo stesso faccio io verso gli altri".Presto per parlare di mercato: "Ci sono due mesi e mezzo davanti. Incedibili? Ci sono dei giocatori forti in questo Verona, poi non si può dire che cosa si può prospettare. Vogliamo allestire un Verona competitivo. Ma non mi va di fare proclami. Io, alle parole, preferisco sempre i fatti. Un passo per volta. E pensiamo a vincere la prima di campionato, il resto lo vedremo di giornata in giornata".Matteo Fontana

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