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Toni: “Io sex symbol? Preferisco il rispetto per la mia carriera”

Il dirigente del Verona: "Il calcio mi ha fatto capire cosa significa avere passione per qualcosa"

Redazione Hellas1903

In occasione di un'intervista rilasciata alla rivista di moda www.letteradonna.it, Luca Toni ha raccontato alcuni particolari della sua vita da dirigente e da ex giocatore.

Così l'ex bomber gialloblù: "Da quando ho iniziato a lavorare come consulente del Verona, ho meno tempo libero rispetto a prima, quando ero un calciatore. Però appena posso sto con i miei bambini e con la mia compagna, come tutti i papà".

Prosegue Toni: "Io sex symbol? Mi piace curare la mia immagine. Credo che farlo sia gratificante per tutti. Il consenso del pubblico femminile fa sempre molto piacere, ma quello che più mi gratifica e che apprezzo sono l'affetto e la stima che ricevo dagli uomini, per la mia carriera e per il mio percorso lavorativo".

Infine, una battuta sul calcio e sulla sua carriera da calciatore da poco terminata: "Il calcio mi ha insegnato i valori, sia dello sport che della vita. Mi ha fatto capire cosa vuol dire avere passione per qualcosa. È l’amore della mia vita, senza nulla togliere alle persone a me più care. Non preferisco una squadra in particolare perché in tutte quelle in cui ho giocato ho lasciato un pezzo di cuore. Con tanti ex compagni di squadra ho mantenuto un ottimo rapporto, in particolare con Giampaolo Pazzini, Dario Dainelli e Franck Ribery".

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