Chi si aspettava che il Verona piazzasse il primo colpo da tre a Lecce resta deluso per il risultato, e alla fine scopre che l'Hellas, per guadagnarselo, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie, bagnate dal sudore e dalla pioggia. I gialloblù ringraziano Montipò, Bella-Kotchap, Nelsson e Bradaric (oltre che il Var) per aver tolto le castagne dal fuoco in svariate occasione sotto gli assalti della squadra di casa. 6-2 i tiri in porta per il Lecce, 7-2 i calci d'angolo dicono le statistiche di una gara che i gialloblù non riescono mai a condurre, con centrocampo e attacco slegati e imprecisi, incapaci di imbastire un'azione pericolosa che non sia in ripartenza.
gazzanet
Un punto a Lecce (0-0), ma è un Verona grigio e affannato
Con un'altra classifica il sesto pareggio si potrebbe anche "festeggiare", ma così resta forte l'idea di un Hellas che in 11 gare ha fatto troppo poco, se non pochissimo. 6 punti in 11 sfide iniziano a ricordare il terrificante "record" di Mandorlini del 2015 (6 in 14). Così, ancora una volta, non resta che sperare che la nuova pausa porti qualcosa di buono per vincere col Parma al Bentegodi il 23 novembre.
La prima occasione è per il Lecce, al 6' Banda entra in area superando Bella-Kotchap, Montipò blocca il tiro. I padroni di casa mantengono il possesso e al 14' sfiorano il vantaggio con Berisha che liberato da Veiga va verso Montipò sulla destra e calcia sull'esterno della rete.
Ancora Lecce al 16', Morente è lanciato solo a rete e al momento del tiro viene murato da un grande recupero in corsa di Bradaric. L'Hellas sbanda in difesa, rischia ancora grosso e prova ad alzare il baricentro.
Il Verona si fa vedere dalle parti di Falcone al 20' quando Belghali, favorito da un liscio di Gaspar, entra in area ma calcia fuori. Akpa-Akpro recupera in difesa al 22', i ritmi sono alti.
Ci prova da fuori Banda al 24', Montipò mette in corner con una parata non semplice.
Il primo tiro in porta dei gialloblù, oggi in divisa grigia, è di Orban che dalla distanza trova Falcone pronto alla respinta. Banda è sempre pericoloso, al 31' Akpa-Akpro viene ammonito per un fallo a centrocampo su Coulibaly. Bella-Kotchap cade sul polso dopo un fallo di Banda, i sanitari gli applicano una fasciatura. Il cielo liscio lascia cadere la pioggia.
Parte Banda che semina il panico, Nelsson riesce a spazzare l'area, il Verona tiene anche grazie alla qualità dei recuperi difensivi, mentre in avanti è impreciso nella costruzione. Al 40' il giallo è per Coulibaly per un contrasto duro su Bella-Kotchap. Valentini entra duro su Berisha dopo una brutta palla persa da Gagliardini, l'argentino viene ammonito al 43'. Nel recupero, dopo un corner dei gialloblù, Banda parte in contropiede e viene raggiunto e bloccato in maniera decisiva ancora da Bradaric.
Calano i ritmi in avvio di ripresa. Harroui difende e mette in corner, col Lecce che in avanti trova il muro della retroguardia gialloblù. Parte Veiga in contropiede al 54', Bradaric lo fa cadere e prende il cartellino giallo, terzo ammonito del Verona.
Al 55' Bernede sostituisce uno spento Harroui. La gara è lenta e imprecisa. Numerosi i falli. Bernede atterra Coulibaly in ripartenza. Altro recupero di Bradaric al 64', l'esterno è il migliore dei suoi.
Montipò, già a terra, coi piedi respinge il tiro dal limite di Stulic, dopo un'ennesima palla persa a centrocampo dall'Hellas. Di Francesco cambia: al 66' dentro Pierotti e Camarda per Stulic e Morente.
Al 68' Orban mette in mezzo al volo per Belghali che va con la coscia davanti a Falcone, ma è ostacolato e il portiere recupera facilmente la palla.
Scappa Pierotti in area, in tre arrivano a mettere in corner. L'Hellas fa ancora muro e spera di far male con qualche azione di rimessa. Il Lecce preme e guadagna un altro calcio d'angolo al 72', Bella-Kotchap svetta.
Sarr e Frese entrano al posto di Giovane e Bradaric. Banda fa posto a Sottil al 77'.
RIGORE PER IL LECCE TOLTO DAL VAR. Al 78' Sottil serve Camarda che viene anticipato da Bella-Kotchap che poi prende anche l'attaccante. Abisso indica il dischetto ma il Var lo richiama. Per pochi millimetri c'è l'anticipo sulla palla e il rigore viene revocato.
Il Lecce non ci sta e avanza ancora, Montipò sfiora una papera respingendo maldestramente un tiro da fuori di Camarda e poi salvando sull'assist involontario all'accorrente,
Montipò para un tiro centrale ma potente di Sottil, il Lecce domina e schiaccia il Verona. Bella-Kotchap salva ancora mentre Berisha lascia il posto a Kaba all'86'. Sarr prende un fallo e fa riconquistare ai suoi la palla, che tuttavia viene gettata sul fondo.
Belghali scatta e conquista un angolo all'88', ma c'era fuorigioco. Niasse, entrato al posto di Orban, centra il palo, ma anche qui l'azione era in offside. Il Lecce ci riprova, l'Hellas si chiude. 5 i minuti di recupero.
Belghali prova ad andare sul fondo in contropiede, ma è stanco e nel tackle tocca per ultimo. Frese blocca un avversario e viene ammonito. Tesissimo, Zanetti segue gli ultimi minuti. Sarr non riesce a tenere il pallone, il Lecce ci prova fino all'ultimo finchè Abisso fischia la fine.
LECCE-HELLAS VERONA 0-0
LECCE: (4-3-3): Falcone; Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Berisha (dall'86' Kaba); Banda (dal 76' Sottil), Štulić (da 66' Camarda), Morente (dal 66' Pierotti)
A disposizione: Fruchtl, Samooja, Ndaba, Siebert, Sala, N'Dri, Helgason, Kouassi, Drame, Maleh
Allenatore: Eusebio Di Francesco
VERONA (3-5-2): Montipò; Bella-Kotchap, Nelsson, Valentini; Belghali, Akpa Akpro, Gagliardini, Harroui (dal 54' Bernede), Bradaric (dal 74' frese); Giovane (dal 74' Sarr), Orban (dall'86' Niasse)
A disposizione: Perilli, Toniolo, Frese, Nunez, Slotsager, Kastanos, Ebosse, Mosquera, Fallou, Ajayi, Al-Musrati
Allenatore: Paolo Zanetti
Arbitro: Rosario Abisso (Sez. AIA di Palermo)
Assistenti: Paolo Laudato (Sez. AIA di Taranto), Simone Biffi (Sez. AIA di Treviglio)
Note. Ammoniti: 31' Akpa Akpro, 40' Coulibaly, 43' Valentini, 54' Bradaric, 90+3' Frese
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.hellas1903.it/assets/uploads/202304/aab2a69f86de594eae61c24b78350064.jpg)