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Verona, pazza vittoria ad Ascoli e primo posto!

Hellas cinico e spietato: 4-1 al Del Duca con il solito Pazzini (doppietta), Zaccagni e Bessa

Alessandro Lerin

Pazzo Verona ad Ascoli, e non solo per la doppietta dell'attaccante più prolifico d'Europa: al Del Duca l'Hellas soffre, resiste, sblocca la gara nonostante il momento di difficoltà e poi indirizza la partita nei binari giusti. Un Verona cinico, che affonda 4-1 l'Ascoli con un risultato troppo pesante per gli uomini di Aglietti, ma che sfrutta al meglio le occasioni avute e ora balza al comando solitario della classifica di Serie B.

Due le principali novità di formazione nel Verona: davanti a Nicolas c'è Cherubin a far coppia con Bianchetti, con Romulo a destra e Souprayen a sinistra. Confermato il centrocampo con Valoti, Bessa e Maresca in regia al posto di Fossati, nel tridente non c'è Luppi ma Gomez dal primo minuto, insieme a Pazzini e Siligardi.

4-3-3 anche per l'Ascoli, con Aglietti che deve rinunciare all'ex Daniele Cacia: Lanni in porta, difesa con Almici, Augustyn, Mengoni e Mignanelli; Addaeg, Bianchi e Lazzari in mezzo al campo, Gatto, Favilli e Orsolini in attacco.

Dopo poco più di un minuto è subito l'Ascoli a un passo dal vantaggio: sventagliata di Mignanelli dalla sinistra, la palla arriva a Lazzari, lasciato tutto solo dalla parte opposta: Nicolas riesce a respingere di piede il tiro a botta sicura. Meglio i padroni di casa in avvio di match. Al 9' è Favilli ad andare alla conclusione con il sinistro a giro, il pallone termina a lato non di molto. Si fa vedere l'Hellas al 12': Romulo scappa sulla destra e mette sul primo palo per Pazzini, Almici è attento e lo anticipa in corner. I gialloblù faticano, però, a entrare in partita e poco dopo, da un errore di Siligardi, parte il contropiede dell'Ascoli con Gatto: Nicolas è ancora una vola decisivo e tiene il punteggio sullo 0-0. Al 18' è ancora Gatto a rendersi pericoloso sulla destra: il suo tiro finisce sui piedi di Orsolini che insacca, ma da posizione di fuorigioco. 24', Orsolini semina il panico sulla sinistra, conclusione sul primo palo che termina sull'esterno della rete. Verona non pervenuto, che al 29' perde anche Gomez per un problema fisico: al suo posto Zaccagni. Alla mezzora Favilli, servito al centro dell'area di rigore, manca lo stop decisivo e l'Hellas riesce a salvarsi da un'ennesima situazione pericolosa. La prima vera occasione per i gialloblù arriva al 35': Valoti prova a svegliare i suoi con un destro potente dalla distanza che, deviato, termina a lato di poco.

PAZZINI, SEMPRE LUI. L'Hellas ha il merito di resistere alle sfuriate dell'Ascoli e, al contrario di quanto visto con il Brescia, si dimostra cinico e spietato, passando in vantaggio al 41'. Da uno schema su calcio d'angolo, Cherubin fa sponda per Pazzini - e chi sennò? - che stacca altissimo e fa secco Lanni. L'Ascoli accusa il colpo e prima rischia di subire il raddoppio con Valoti, che manda fuori il bel suggerimento di Bessa, poi resta in dieci per il rosso diretto ad Addae, autore di un brutto fallo da dietro, a centrocampo, su Pazzini. I gialloblù, dopo le difficoltà di buona parte di gara, riescono dunque a indirizzare la gara sui binari giusti e a chiudere la prima frazione avanti di un gol e di un uomo.

Aglietti inserisce Hallberg per Lazzari a inizio ripresa, risistemando la squadra dopo l'espulsione di Addae. Altra rete annullata all'Ascoli, giustamente, al quarto minuto: sugli sviluppi di un corner dalla sinistra Augustyn insacca di testa ma commettendo fallo su Nicolas. Al 7' Siligardi sfrutta un corridoio per vie centrali e va alla conclusione: sinistro potente ma centrale, Lanni salva in calcio d'angolo. Troianiello, al 10', prende il posto dello stesso Siligardi, nell'Ascoli esce poi Favilli ed entra Perez.

IL RADDOPPIO DI ZACCAGNI. Il Verona fatica a esprimere il solito gioco palla a terra, ma quando vi riesce è devastante. Al 19' Romulo esce da una situazione di difficoltà nella propria metà campo con una veronica, Maresca serve Valoti in verticale, poi l'assist del classe '93 per l'inserimento di Zaccagni è perfetto: il centrocampista, con un gran destro a incrociare, firma il raddoppio e trova il primo gol in gialloblù.

L'ASCOLI LA RIAPRE. L'Ascoli prova a rispondere con Perez: il suo colpo di testa, al 24' termina alto. Un minuto più tardi, però, è Orsolini a riaprire la gara, sfruttando una dormita generale della difesa del Verona e finalizzando al meglio il cross di Gatto. Pecchia vuole maggiore sostanza a centrocampo, alla mezz'ora entra Zuculini al posto di Valoti. Aglietti inserisce invece Jaadi al posto di Gatto. Gran punizione dalla distanza di Bessa al 35': Lanni non si fa sorprendere e respinge.

BESSA-PAZZINI, IL VERONA CHIUDE I CONTI. Al 38' è Bessa a chiudere i conti, con un gol che è l'autentica perla di giornata. L'italo brasiliano si incunea in area con un tunnel, dribbla un altro avversario e con un tocco morbidissimo, proprio del suo repertorio, insacca il 3-1 sul secondo palo. Poco dopo c'è spazio anche per il quarto gol, e a siglarlo è ancora Pazzini: assist di Troianiello dalla destra e l'attaccante gialloblù, sul secondo palo, non perdona. 10 gol in 6 partite giocate per il Pazzo, quarta doppietta consecutiva.

Un pazzo Verona, quello visto ad Ascoli: cinico, mai così superiore nel gioco agli avversari, come visto in altre gare di questo campionato, eppure spietatissimo sotto porta, fattore che era mancato, invece, contro il Brescia. Tre punti d'oro al Del Duca, visto che, con la sconfitta del Cittadella a Perugia, i gialloblù balzano ora al comando solitario della classifica.

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