Verona-Spezia, le pagelle: dove sono Tameze e Lazovic? Male Hien, Henry smarrito

MONTIPÒ 6,5

Compie tre grandi parate su Nzola, Kiwior e Holm nel finale di primo tempo.  Non è ineccepibile, però sul gol del pareggio di Nzola (niente può fare sul bis).  Altri interventi su Bastoni e Bourabia.

CECCHERINI 5,5

Nel crollo verticale che porta alla sconfitta non riesce a salvarsi.Ha l’occasione per pareggiare, la sua deviazione manda la palla alta dalla breve distanza.

GUNTER 6

Agisce in marcatura su Nzola. Prende una botta in testa, gioca fasciato ed esce all’intervallo, prima che si scateni la bufera.

DAWIDOWICZ 6

Perde una lente a contatto in avvio, ma non l’attenzione, che però non basta ad arginare le voragini di un Verona allo sbando. Ultimo, con Kallon, a cedere all’ineluttabilità della sconfitta e del crollo dell’Hellas.

DEPAOLI 5

La sfida sulla sua corsia è con Bastoni. Lo tiene per un tempo, dopo ne subisce sempre la spinta.

TAMEZE 5

L’ombra dello splendido, magnifico giocatore che si è visto nella scorsa stagione.

VELOSO 5,5

Cerca di dare ordine a una squadra sperduta, anche lui è scarico.

LAZOVIC 5

Parte piano e non si vede mai. Prova che va al di sotto dell’opaco.

LASAGNA 5,5

Prende subito velocità, duettando spesso con Djuric. Mette sui piedi di Verdi il pallone dell’1-0. Calcia su Zoet il possibile 2-1: doveva fare meglio, era la chance che avrebbe restituito al Verona il comando della partita, e non solo dal punto di vista del risultato.

VERDI 6

Torna dall’inizio e alla prima occasione buona che gli arriva segna, con il tocco che dà il vantaggio al Verona. Un bagliore che illude l’Hellas.

DJURIC 6

Seconda partita da titolare, fa da “muro” per i lanci in avanti dell’Hellas, salendo a giocare di sponda: diligente.

HIEN 5

Rimpiazza Gunter nel secondo tempo. Travolto da Nzola.

HENRY 5

Smarrito, fuori dalla partita.

DOIG 5,5

Non prende mai l’iniziativa.

KALLON 6

Almeno ci prova, e in questo contesto desolante è già qualcosa.

TERRACCIANO ng

BOCCHETTI 5

Tante scelte non convincono: toglie Terracciano, uno dei pochi a dare spessore all’Hellas quando è stato impiegato. I “senatori” sono svuotati, da Lazovic a Tameze. L’atteggiamento è sbagliato, anche prima della rimonta dello Spezia è un Verona che non funziona e arretra. Sei sconfitte consecutive per lui, la svolta è rimasta nelle intenzioni.