hellas1903 il visto da noi È un Verona che ha tanto da dare

gazzanet

È un Verona che ha tanto da dare

È un Verona che ha tanto da dare - immagine 1
Con la Cremonese conferme di una rosa di qualità superiore allo scorso anno
Andrea Spiazzi
Andrea Spiazzi Direttore 

Tutto confermato. Facile, peraltro, il confronto. Il Verona ha una rosa più che adeguata per la salvezza, decisamente più forte di quella dello scorso anno. La qualità si vede e non mente.

Con qualche certezza in più nei propri mezzi con la Cremonese i 3 punti sarebbero arrivati. Nel finale stanchezza e un po' di paura di perdere (classica partita strana e dunque pericolosa) hanno frenato l'Hellas, costretto a intascare un solo punto.

Orban ha avuto troppa voglia di spaccare la porta da solo, l'ottimo Giovane è stato tradito a volte dalla fretta, a volte bloccato da Audero che ha giocato per tutti i suoi.

Gagliardini si è presentato in buona forma, lo aspettiamo presto. Difesa sicura, anche se meno fatica ha dovuto fare contro i lombardi venuti più che altro a barricarsi e soverchiati dall'impeto dei gialloblù. Bernede con lampi di classe, Bradaric fino all'ultima goccia. Buone sensazioni ha lasciato anche Belghali.

La nota negativa sono gli infortuni, davvero troppi. Gagliardini (quanta sfortuna!) a parte, tanti muscolari, ma ce ne sono per tutti i gusti. Una benedizione speciale potrebbe essere utile.

Il Verona sembra una squadra in parte ancora da sgrezzare, da oliare, da plasmare rispetto a quanto può dare, e quanto ha da dare non è poco per quello che si è visto ieri.

Ora serve il coraggio con Juve e Roma, e servono gol. Le reti fatte sono solo una in tre gare. C'è da sbloccarsi là davanti. Con la qualità i tempi di perfezionamento si accorciano. Non serve far volare i mussi, qui ci sono buoni cavalli pronti al galoppo. Forza, Verona!