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Pagelle, Tchatchoua dilaga, Belahyane lotta, Frese va veloce

Pagelle, Tchatchoua dilaga, Belahyane lotta, Frese va veloce - immagine 1
Lazovic capitano coraggioso, Duda leader, Daniliuc ingresso okay
Redazione Hellas1903

MONTIPÒ 6

 

Arrivano palloni pesanti in area. Vasquez e Messias, davanti a lui, sfiorano il gol. Nel finale è attento.

 

TCHATCHOUA 7,5

 

Più che avanzare, per un tempo si arrocca in copertura. Dopo prende il largo, dilaga in attacco, segna il gol che spiana la strada che porta alla vittoria. Un martello.

 

DAWIDOWICZ 6,5

 

Va in marcatura su Vitinha, con cui duella con durezza. Rischia qualcosa, ma tiene e non concede spazi ulteriori. Da una sua iniziativa scaturisce il rigore del raddoppio.

 

COPPOLA 7

 

L’incrocio è con Pinamonti e la sfida se l’aggiudica con ampio margine. L’attaccante del Genoa non si vede mai, gli toglie ogni possibilità. Prova di spessore.

 

 

FRESE 7

 

Macina chilometri sulla corsia di sinistra. Concentratissimo in fase difensiva, prende velocità e non lo prendono. Bravo nella gestione dei minuti conclusivi.

 

 

BELAHYANE 7

 

Lotta con agonismo in mezzo. Non indietreggia mai, dimostra, una volta di più, di avere tanta personalità.

 

DUDA 7

 

Comanda il gioco, al suo fianco Belahyane cresce bene e tanto. Esperienza, acume tattico, lucidità: si conferma un grande leader.

SUSLOV 6

 

Inizia piano, si vede poco in avanti e fatica in difesa. Presto ammonito, è più vispo nel secondo tempo.

 

HARROUI 6

 

Al debutto da titolare. Cerca di proporsi in avanti, va anche vicino al gol. Dà equilibrio.

 

LAZOVIC 7

 

Subito efficace sulla sinistra, capitano coraggioso di questo Verona che riscrive la storia, dato che sul campo del Genoa non vinceva dal 1989. Da un suo cross nasce la rete di Tchatchoua.

TENGSTEDT 6,5

 

Fatica a entrare in partita, ma quando lo fa si sente e si vede. Abile nel condurre l’azione offensiva, freddo quando si incarica il rigore dell’allungo dell’Hellas.

KASTANOS 6

 

Qualità e tecnica utili per conservare il vantaggio.

DANILIUC 6,5

 

All’esordio, ci mette i muscoli e la testa.

MOSQUERA 6

 

Battagliero in avanti.

MAGNANI ng

 

BRADARIC ng

 

 

ZANETTI 7,5

 

La vince con le idee e con la prontezza nei cambi. Un tempo accorto, a non azzardare ma senza rinunciare a proporsi, un altro a colpire e a mostrare che il Verona è compatto, quadrato, tosto.

 

 

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